23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Il Governo e l'Europa

Monti: Dopo Francia e Grecia cruciale pensare alla crescita

Congratulazioni a Francois Hollande e obbiettivi puntati, adesso, sulla crescita: lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti, all'indomani delle elezioni presidenziali in Francia ma anche del terremoto politico provocato dal voto in Grecia in questo 6 maggio

ROMA - Congratulazioni a Francois Hollande e obbiettivi puntati, adesso, sulla crescita: lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti, all'indomani delle elezioni presidenziali in Francia ma anche del terremoto politico provocato dal voto in Grecia in questo 6 maggio. Monti, si legge in una nota diffusa nella notte da Palazzo Chigi, «ha espresso per telefono a Francois Hollande le sue congratulazioni per l'elezione a Presidente della Repubblica francese e il desiderio del governo italiano, e sua personale, di collaborare strettamente con la Francia, in particolare nel quadro europeo, ai fini di un'unione sempre più efficace e orientata alla crescita. Il presidente eletto Hollande ha condiviso tale volontà e ha auspicato una stretta cooperazione tra il suo governo e quello italiano».

Riflessione sulla politica europea - La nota prosegue: «Il Presidente Monti ha anche avuto scambi di opinioni con il Presidente del Consiglio europeo Herman Von Rompuy, con il Cancelliere tedesco Angela Merkel e con il Primo Ministro britannico David Cameron, al fine di valutare congiuntamente le prospettive che, a seguito dei risultati elettorali in Francia e in Grecia, si aprono per la politica europea, e in particolare ai fini della crescita economica, obiettivo che il governo italiano considera prioritario e che, con recenti iniziative, ha posto al centro dell'agenda europea».
Al termine di questi colloqui, si legge nella note, il Presidente del Consiglio Mario Monti ha rilasciato la seguente dichiarazione: «I risultati delle elezioni in Francia e in Grecia impongono una riflessione sulla politica europea. La disciplina del bilancio pubblico rimarrà un elemento essenziale dell'Unione economica e monetaria. E' importante per i singoli paesi, anche a prescindere dai vincoli comunitari, attenersi ad una finanza pubblica responsabile sull'arco del ciclo economico, che nell'ambito della spesa pubblica privilegi quella per investimenti produttivi rispetto alla spesa corrente, e che non scarichi oneri sulle generazioni future, come per lunghi periodi era accaduto in Francia, in Italia, in Grecia e in altri paesi».
«Una finanza pubblica responsabile e' condizione necessaria, ma non certo sufficiente per l'obiettivo chiave: una crescita sostenibile, creatrice di occupazione e orientata all'equità sociale. Per questo, e' fondamentale che l'Europa adotti con urgenza concrete politiche per la crescita. L'Italia deve avere , in questo, un particolare ruolo di orientamento e di impulso in Europa. Tale ruolo, intrapreso dal governo fin dall'inizio e pur trovandosi allora in una condizione finanziaria di oggettiva debolezza, troverà ora uno spazio maggiore».

Franceschini: Cambia l'asse in Europa, Monti corregga linea Merkel - La vittoria di Francois Hollande in Francia può «spostare l'asse europeo, ripristinare la superiorità della politica sui mercati e concentrare gli sforzi sulle persone e sulle famiglie che non ce la fanno più oltre che sul rigore». Il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini è convinto che il nuovo vento che spira in Francia avrà «un effetto immediato» sulle politiche europee e il governo italiano, spiega in un'intervista a Repubblica, deve fare la sua parte. «Spero che anche il nostro governo - dice - lavori per correggere la vecchia linea guidata da Merkel e Sarkozy».

Storace: Destra italiana mercoledì in piazza - «Referendum sul patto di bilancio o fuori dall'Europa, non c'è alternativa...». Il segretario della Destra Francesco Storace chiama in piazza i suoi sostenitori mercoledì a Napoli contro la Ue a trazione tedesca. «La Merkel - ha affermato Storace - prende a schiaffi francesi, greci, europei con il suo nein sul fiscal compact. La Destra italiana manifesterà a Napoli il prossimo 9 giugno, per rappresentare lo sdegno dei cittadini del nostro paese contro un governo imbelle, suddito dei poteri finanziari e della cancelliera tedesca».