26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Centrodestra | Lega Nord

Lega: Bossi, fare le primarie

Il leader della Lega: Mi ricandido «per forza». Faccio comodo perché tengo tranquillo il movimento. Fava: Legittima la candidatura, ma io voterò Maroni

ROMA - Al congresso «vediamo chi ci sarà, saranno i militanti a dire chi deve presentarsi: bisogna fare le primarie». Lo ha detto ieri sera Umberto Bossi a Cassano Magnago, dove ha ribadito la sua intenzione di ricandidarsi alla guida della Lega. «Per forza», ha spiegato, «perché altrimenti la gente comincia a pensare che fanno qualcosa per tagliarmi fuori». Bossi conta sul sostegno del suo amico-rivale Maroni, col quale non ha ancora parlato, ha detto, della sua intenzione di ricandidarsi: «A dire la verità Maroni mi ha detto se ti candidi sarò il tuo più grande sostenitore».

Tengo tranquillo il movimento - Oggi il quotidiano la Padania pubblica un tagliando inviando il quale i lettori possono esprimere la loro preferenza per il nuovo leader del movimento. «Qualcosa può partire da lì, poi vediamo», ha detto Bossi.
A chi gli ha fatto notare che il candidato sindaco di Verona Flavio Tosi ha definito «inopportuna» la sua candidatura, Bossi ha replicato: «Io faccio comodo perché tengo tranquillo il movimento, starei tranquillamente da parte ma farò quello che interessa alla Lega». «Non è detto che io sia legato alla Lega per forza - ha aggiunto - non ho detto e basta, ho detto sì, vedremo». Bossi ha poi affermato che venerdì sarà a Verona per sostenere la ricandidatura di Tosi.
Ai cronisti che gli hanno chiesto perché la moglie Manuela in queste settimane non abbia parlato pubblicamente, Bossi ha risposto: «L'avete massacrata». Ma che cosa vi siete detti tra voi? «Che è meglio tirarsi da parte, troppo alto il prezzo da pagare grazie a voi (i giornalisti, ndr)».

Fava: Legittima la candidatura, ma io voterò Maroni - «Credo che Bossi legittimamente debba avere la possibilità di ricandidarsi, proprio come è giusto che chiunque si candidi quando possiede i titoli ed ha un numero di delegati sufficiente secondo lo statuto della Lega». Ma detto questo, il leghista Gianni Fava voterà comunque per Roberto Maroni.
Ospite di Omnibus su La7, il deputato leghista osserva: «Io personalmente registro un dato importante, ossia l'apertura di quest'oggi de La Padania, di cui Umberto Bossi è direttore: se lui stesso per primo lancia questa sorta di referendum significa che non è convinto di andare nella direzione del candidato unico bensì vuole misurarsi con la base. Io raccolgo tra i nostri militanti una gran voglia di provare a cambiare modalità comunicative e di lanciare qualche proposta nuova. Molti ci chiedono che sia Maroni il nuovo Segretario Federale, io ritengo che una sana competizione sia giusta. Vincerà il migliore. Non sono d'accordo con Tosi quando dice che la decisone di Bossi di ricandidarsi è inopportuna, concordo però con le sue conclusioni - afferma Fava - e con l'auspicio che sia Maroni il nuovo segretario».