Lega, accertamenti dei PM su Calderoli. L'ex Ministro: Atto dovuto
E oggi il Corriere della sera (ma stralci si trovano anhe su altri quotidiani) pubblica alcune intercettazioni che coinvolgono l'ex ministro
ROMA - Accertamenti dei magistrati su Roberto Calderoli, ex ministro leghista e membro del triunvirato che porterà il partito di Umberto Bossi al congresso di fine giugno per la nomina del nuovo segretario federale. Già ieri sera Calderoli in una nota ha sottolineato di essere a disposizione degli inquirenti, e che quello dei magistrati è un atto dovuto.
LE INTERCETTAZIONI SUI MEDIA - E oggi il Corriere della sera (ma stralci si trovano anche su altri quotidiani) pubblica alcune intercettazioni che coinvolgono l'ex ministro. In una conversazione l'avvocato dell'allora tesoriere della Lega Francesco Belsito (al momento l'unico a risultare indagato) Scovazzi e Calderoli concordano gli argomenti da utilizzare per difendere Belsito in una intervista che l'ex ministro avrebbe concesso al Secolo XIX, dopo lo scandalo dei soldi investiti in Tanzania, Cipro e Norvegia.
«Dopo i contenuti emersi dalle intercettazioni gli accertamenti dei magistrati sono un atto dovuto e da me auspicato, perché dopo il fango mediatico che mi è già stato gettato addosso - ha detto ieri Calderoli - non vedo l'ora che si arrivi all'accertamento della verità e aggiungo che sono fin da ora a completa disposizione degli inquirenti, per fornire qualunque elemento possa condurre alla verità, ma quella vera».
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