24 aprile 2024
Aggiornato 00:00
La polemica del giorno

Calearo, ondata di proteste su Twitter anche su Veltroni, che risponde

Il Parlamentare eletto nelle file del PD ha ostentato il suo tasso di assenteismo in Parlamento e l'immatricolazione all'estero della sua Porsche per pagare meno tasse. Veltroni: «Orrendo»

ROMA - Ondata di proteste su Twitter nei confronti dell'imprenditore e parlamentare Massimo Calearo - un tempo nelle fila del Pd e di Api - che ieri in un'intervista ha ostentato il suo tasso di assenteismo in Parlamento e l'immatricolazione all'estero della sua Porsche per pagare meno tasse. Polemiche anche su Walter Veltroni che a suo tempo decise di candidarlo e che, in serata, ha risposto definendo Calearo persona «orrenda», ma puntando il dito anche su chi, nella sinistra, negli ultimi anni ha fatto cadere per ben due volte governi di centro-sinistra.
Non solo utenti comuni, ma anche politici ed esponenti del Pd hanno attaccato l'ex collega tanto che #Calearo è diventato il primo trending topic sul social network, vale a dire l'argomento con maggiore incremento di popolarità in Italia.

Le dichiarazioni di Corsaro - Il deputato di Popolo e Territorio, che alla Zanzara di Radio24 ha dichiarato di essere andato alla Camera «solo tre volte dall'inizio dell'anno a schiacciare un pulsante», e di avere una Porsche immatricolata in Slovacchia «perché si pagano meno tasse» è stato definito dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, esponente di punta del Pd, «opportunista, egoista e senza ideali». Nello stesso schieramento, anche Ivan Scalfarotto che ha scritto: «Schiacciare un bottone in Parlamento è usurante, chissà se lavorasse in fonderia» mentre, in un altro cinguettio, Antonio Polito, l'editorialista del Corsera, ha proposto una «sanzione disciplinare» nei suoi confronti «perché non può finire a tarallucci e vino». Invece, l'europarlamentare del Pd, Debora Serracchiani, ha auspicato semplicemente «mai più gente così tra i nostri candidati».

Bufera anche su Walter Veltroni: «Chiedi scusa per averlo candidato», ha 'cinguettato' il giornalista Gennaro Carotenuto, che ha coniato anche l'ashtag #veltroniscusatipercalearo, mentre un altro utente si è chiesto: «Ma Veltroni non doveva andare in Africa?» e un altro ancora ha ringraziato Calearo perché riuscirà «a riportare #Veltroni nella top hashtag. Ma - ha puntualizzato - questo non significa volerlo di nuovo alla guida del Pd».

In serata, sempre su Twitter, è giunta la dura replica dell'ex segretario del Pd Veltroni: «Vedo solo ora che mi si chiede di scusarmi per la candidatura di Calearo. Calearo ha mostrato di essere una persona orrenda. Quando il pd, all' unanimità, lo candidò sembrava diverso. La politica - aggiunge l'esponente democratico - fa perdere la testa a molta gente.Come dimostrano molti altri casi anche peggiori dellle orrende frasi di Calearo. C'è gente, non scelta da me, che non ha mai messo piede in Parlamento o che ha dato vita a comportamenti sui quali ha indagato la magistratura. In altre legislature e in molti comuni - sono sempre le parole di Veltroni - succedono cose analoghe. Da tutti accetto critiche. Ma non da chi in questi anni ha fatto cadere due volte i governi di centro sinistra con il proprio estremismo. C'è molta gente che dovrebbe scusarsi per gli errori tragici che ha compiuto. Io mi sono dimesso - conclude Veltroni - che è molto di più».