Giustizia, l'ANM chiede a Monti una mediazione
Il Sindacato dei Magistrati cerca una «mediazione» prima di proclamare lo sciopero. Gasparri (Pdl): Apprezzo le parole del Presidente Schifani, ma la responsabilità è irrinunciabile. Belisario (Idv): La responsabilità civile delle toghe va cancellata
ROMA - L'Associazione nazionale magistrati riunirà domani il suo «parlamentino», il comitato direttivo centrale, per decidere sullo stato di agitazione o sullo sciopero chiesto a gran voce dall'interno della categoria per rispondere al voto della Camera che ha inserito la responsabilità civile diretta dei magistrati nella legge comunitaria. Ma nel frattempo «sono in corso movimenti», riferiscono fonti vicine al sindacato delle toghe, per cercare «una mediazione» con il Governo, prima di proclamare le iniziative di lotta. I vertici dell'Anm hanno chiesto un incontro al presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro della Giustizia Paola Severino per discutere della questione, che dopo il voto della Camera dovrà essere affrontata dal Senato.
Belisario (Idv): La responsabilità civile delle toghe va cancellata - Contro la norma sulla responsabilità civile dei giudici Idv si batterà «con ogni mezzo». Lo ha detto il presidente dei senatori Idv Felice Belisario: «L'Italia dei Valori ostacolerà con ogni mezzo l'intimidatoria norma sulla responsabilità civile dei giudici, un cappio al collo della magistratura che rischia di soffocarne l'indipendenza. Si tratta di un principio incostituzionale contro il quale in Senato faremo una battaglia senza sconti».
«La Corte di Giustizia europea - ha aggiunto - ha sempre fatto salvo il principio della responsabilità dello Stato, si eviti quindi di strumentalizzarla solo per giustificare una posizione indifendibile. E' inaccettabile scendere a compromessi sull'autonomia dei magistrati ed è per questo ancor più inconcepibile il coro di voci bipartisan che auspicano di modificare o riscrivere una norma capestro: va cancellata e basta, l'emendamento Pini è una vera e propria ritorsione della casta nei confronti dei giudici che fanno il proprio dovere. Lo dimostra il voto segreto dietro cui si è trincerato il partito degli impuniti: al Senato vogliamo sperare che ci sia una votazione palese, così ciascuno si assumerà le proprie responsabilità di fronte ai cittadini che chiedono a gran voce una giustizia libera da ogni tipo di minaccia e un Parlamento pulito, senza scheletri nell'armadio».
Gasparri (Pdl): Ok Schifani, ma responsabilità irrinunciabile - «Apprezzo le parole del presidente Schifani sulla giustizia. Per noi il principio della responsabilità civile dei magistrati, approvato alla Camera, è irrinunciabile». Lo ha affermato il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, che ha aggiunto: «Ciò non toglie che possa essere approfondito il testo della norma. Ma ci sarà tempo per farlo, con l'obiettivo di coniugare i principi con la forma».
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