25 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Lettera al Ministro del Lavoro

Quote rosa, Alemanno alla Fornero: problema diffuso, serve una legge

Il sindaco della Capitale: «La mia giunta come il suo Governo»

ROMA - Il sindaco di Roma Gianni Alemanno con una lettera risponde alla missiva inviatagli dal ministro del Lavoro Elsa Fornero, con delega alle Pari Opportunità, che lo invitava a una riflessione sulla presenza femminile nella Giunta capitolina, e nella missiva di risposta il sindaco di Roma, che en passant ricorda come la giunta capitolina in quanto a quote rose sia come il governo Monti, sottolinea come il problema sia ovunque diffuso, tanto da essere risolvibile solo con una proposta di legge. E a tal fine, perché «questo importantissimo argomento» sia affrontato «in maniera meno estemporanea», il primo cittadino di Roma invita ad un confronto tra governo e rappresentanze parlamentari da un lato e l'Associazione nazionale dei Comuni italiani. Ma il sindaco annuncia anche che nel nuovo statuto di Roma Capitale «se l'Assemblea capitolina seguirà il nostro orientamento», «intendiamo introdurre una definizione precisa delle quote di rappresentanza».

Nella lettera il sindaco, in primis ringrazia il ministro «per la sua cortese lettera e per l'attenzione che ci riserva. Le posso garantire che il problema della rappresentanza femminile è da sempre al centro della mia attenzione e delle mie riflessioni». Ma - si legge nella missiva - «purtroppo, come forse lei non saprà, il deficit di rappresentanza femminile si riflette direttamente dalla nostra Assemblea capitolina dove su 60 consiglieri sono state solo 4 le elette in tutti gli schieramenti, ovvero meno del 7%». E - prosegue Alemanno - «la necessità di contemperare la rappresentanza di genere con la rappresentanza elettorale non mi ha permesso, allo stato attuale, di inserire più di 2 donne in una Giunta composta da 12 assessori, ovvero quasi il 17% di presenza femminile, cioè più del doppio della percentuale di rappresentanza presente in Assemblea capitolina». (segue)