28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Polemiche dopo la trasmissione «Gli Intoccabili»

Vaticano: Fiducia del Papa in Viganò, ma il Governatorato è corretto

Il portavoce Vaticano, Federico Lombardi: L'avvicendamento Viganò non fu un passo indietro su trasparenza e rigore. Pronti ad adire vie legali per difendere onorabilità

CITTÀ DEL VATICANO - L'affidamento del compito di nunzio negli Stati Uniti a mons. Viganò «è prova di indubitabile stima e fiducia da parte del Papa». Così il portavoce vaticano, Federico Lombardi, in una nota ufficiale che, dopo la trasmissione Gli intoccabili di Gianluigi Nuzzi (La7), sottolinea però come «i criteri positivi e chiari di corretta e sana amministrazione e di trasparenza a cui si è ispirato mons. Viganò continuano certamente ad essere quelli che guidano anche gli attuali responsabili del Governatorato, nella loro provata competenza e rettitudine».
«I criteri positivi e chiari di corretta e sana amministrazione e di trasparenza a cui si è ispirato mons. Viganò continuano certamente ad essere quelli che guidano anche gli attuali responsabili del Governatorato, nella loro provata competenza e rettitudine. E ciò è coerente con la linea di sempre maggiore trasparenza e affidabilità e di attento controllo sulle attività economiche su cui la Santa Sede è chiaramente impegnata, nonostante le difficoltà, come dimostrano anche le adesioni alle Convenzioni internazionali di cui si dà notizia - per casuale coincidenza - proprio quest'oggi. Insomma, l'avvicendamento alla guida del Governatorato non intende certamente essere un passo indietro rispetto alla trasparenza e al rigore, ma un ulteriore passo avanti».

Pronti ad adire vie legali per difendere onorabilità - Alcune «accuse» - «anche molto gravi» - fatte nel corso della trasmissione Gli intoccabili di Gianluigi Nuzzi, ieri sera su La7, «impegnano la Segreteria di Stato stessa e il Governatorato a perseguire tutte le vie opportune, se necessario legali, per garantire l'onorabilità di persone moralmente integre e di riconosciuta professionalità, che servono lealmente la Chiesa, il Papa e il bene comune». Lo dichiara il portavoce vaticano, Federico Lombardi, in una nota ufficiale.
La trasmissione ha presentato il Governatorato del Vaticano «in modo parziale e banale, esaltando evidentemente gli aspetti negativi», con il «facile risultato» di presentarlo «come caratterizzate in profondità da liti, divisioni e lotte di interessi» afferma la nota che accusa il programma di «disinformazione» e «informazione faziosa nei confronti del Vaticano e della Chiesa».