Criminalità, Pg della Cassazione: fenomeno con meno omicidi e più usura
L'allarme del Procuratore Generale Vitaliano Esposito, nonostante l'azione repressiva dello Stato e la reazione della società civile
ROMA - La criminalità organizzata spara di meno, ma non ha rinunciato all'attività più remunerativa, quella dell'usura, del «pizzo». Questa l'osservazione del procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. L'alto magistrato sottolinea come i dati indichino «una diminuzione di reati espressione di violenza, soprattutto gli omicidi», ma questo non significa - avverte Esposito - una forma meno pericolosa dei clan mafiosi. Perché sono attive forme di 'mimetizzazione' del mondo degli affari, «degli enormi profitti provenienti dai vari colletti bianchi, utilizzando l'attitudine alla corruzione del sistema e confinando la capacità intimidatoria solo a casi estremi. Si deve registrare - continua - l'espansione di fenomeni usurari ed il permanere della diffusione del 'pizzo', nonostante la costante azione repressiva e la reazione della società civile».
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