31 luglio 2025
Aggiornato 16:30
Inaugurazione dell'Anno Giudiziario

Corruzione, Di Pietro: Condividiamo l'allarme della Corte dei Conti

Il leader dell'IDV: Le nostre proposte sono rimaste lettera morta. Severino: Il fenomeno non è sparito, fare una battaglia seria. Casini: Questione morale esiste, controlli garanzia. Napolitano all'inaugurazione dell'anno giudiziario

ROMA - Idv condivide l'allarme-corruzione lanciato dal presidente della Corte dei Conti. Lo ha detto Antonio Di Pietro in un comunicato: «In Parlamento abbiamo presentato diverse proposte di legge contro l'evasione, la mala amministrazione che giacciono da anni nei cassetti delle commissioni. Il nostro disegno di legge per contrastare la corruzione, presentato da oltre un anno, è rimasto lettera morta, perche nessuna forza politica lo vuole mettere all'ordine del giorno della discussione del Parlamento. Purtroppo la politica continua a rimaner sorda e spesso fa parte di quel sistema denunciato oggi, basti notare l'altissimo numero di inquisiti e condannati per reati gravi presenti fra i banchi del Parlamento».
«Occorre riproporre con forza la questione morale - ha aggiunto Di Pietro - in modo da contrastare quel connubio fra corruzione ed economia che paralizza qualunque crescita e sviluppo, tarpando le ali al futuro del nostro Paese. E' il momento di dire basta alla gara delle ipocrisie e chiediamo a tutte le altre forze politiche di esaminare e condividere al più presto le proposte in materia. Per dare il buon esempio servirebbe solo un giorno, tanto basta infatti per ratificare la convenzione di Strasburgo del 1999 in materia di lotta alla corruzione».

Severino: Il fenomeno non è sparito, fare una battaglia seria - Quello sulla corruzione «mi sembra che sia un allarme che tutti gli anni ci accompagna, a riprova del fatto che il fenomeno non è stato debellato», cosa che del resto «nessuno di noi ha mai pensato». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, commentando con i cronisti i contenuti emersi durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti.
Insomma, per il Guardasigilli, la lotta alla corruzione «è un fenomeno su cui va condotta una battaglia estremamente seria. Oggi stiamo parlando di prevenzione, poi si partirà con il grande progetto corruzione, sul quale ovviamente c'è bisogno di tempo, perché c'è bisogno di prepararlo in maniera corretta.  - aggiunto il ministro - credo molto in questo progetto, ma proprio i progetti nei quali si crede sono quelli su cui occorre concentrare la massima attenzione».
In questo si inserisce anche il lavoro della Corte dei Conti, soprattutto «in un momento in cui l'economia  rappresenta l'elemento sul quale dobbiamo accelerare, la Corte dei Conti si propone sì come elemento di controllo, ma anche di promozione dell'economia e di tutte quelle iniziative che possono essere considerate buone rispetto a quelle che devono essere eliminate perché buone non sono».

Casini: Questione morale esiste, controlli garanzia - «La questione morale esiste e pensare che fosse stata superata significava vivere fuori dalla realtà». Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini commentando i temi emersi all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti. «Purtroppo rispetto all'epoca della tanto malfamata prima repubblica oggi spesso si ruba solo per arricchimento personale. I controlli sono quindi la migliore garanzia degli onesti e la Corte dei Conti svolge un lavoro incredibile».

Napolitano all'inaugurazione dell'anno giudiziario - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è arrivato al palazzo della Corte dei Conti per la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. Partecipano tra gli altri anche i ministri Paola Severino, Anna Maria Cancellieri, Piero Giarda, Lorenzo Ornaghi e Renato Balduzzi. Presenti anche il vicepresidente del Csm Michele Vietti, i vicepresidenti di Camera e Senato Leone e Nania, il leader del Pd Pier Luigi Bersani e il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.