18 aprile 2025
Aggiornato 05:00
Lettera al Corriere della sera

Passera: Ho già venduto le azioni di Intesa San Paolo

Il Ministro chiarisce: Nessun conflitto di interesse. Passera chiarisce di aver donato anche le azioni sottoscritte per finalitàò filantropiche e detenute nel Campus Biomedico e nella società Day Hospital International

ROMA - «Pur non avendo alcun obbligo di farlo, nei giorni scorsi ho venduto tutte le mie azioni di Intesa Sanpaolo». Il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera risponde così in una lettera al Corriere della sera ai rilievi mossi ieri, sullo stesso quotidiano, da una lettera firmata da Milena Gabanelli e Giovanna Boursier in cui si invitava il ministro a fare chiarezza e ad essere davvero «super partes».

Il Ministro: Nessun conflitto di interessi - Passera chiarisce di aver donato anche le azioni sottoscritte per finalità filantropiche e detenute nel Campus Biomedico e nella società Day Hospital International. Quanto alla quota posseduta nella società della sua famiglia di origine «alla quale fanno capo due alberghi e due immobili a Como, nella quale possiedo una quota di minoranza (33%) per due terzi in nuda proprietà e nella quale non svolgo alcuna attività né gestionale né amministrativa» il ministro chiarisce che «negli anni passati la società della mia famiglia aveva messo da parte liquidità in maniera trasparente e legittima dandola in gestione in un paese dell'Unione Europea» per poi effettuare investimenti industriali. Chiarimenti infine anche sull'operazione Alitalia.
«Nessuna persona che mi conosce - conclude Passera - ha mai avuto alcun dubbio sulle ragioni che mi hanno convinto a cambiare vita da un giorno all'altro e ad accettare la proposta del professor Monti». Infine un post scriptum: «non avrei nulla da eccepire se lo stipendio da ministro mi venisse pagato in bot».