TBC: il Tar del Lazio accoglie il ricorso del Codacons
«Sconfessata la Regione Lazio. I test volontari vanno fatti dal periodo in cui l’infermiera è entrata in servizio al Gemelli»
ROMA - Nuovo colpo di scena nella vicenda della tbc al Gemelli. Il Tar del Lazio, infatti, ha accolto oggi il ricorso presentato dal Codacons contro la Regione Lazio, sostenendo la tesi dell’associazione, ossia che i controlli sui bimbi nati presso il policlinico vanno estesi a tutto il periodo in cui l’infermiera malata ha lavorato nel reparto di neonatologia.
Scrive nell’ordinanza la terza sezione quater del Tar (Pres. Bruno Amoroso, Rel. Francesco Brandileone):
«le conoscenze mediche acquisite agli atti di causa, attestano che la malattia TBC può insorgere e manifestarsi anche con sintomi non evidenti, come stanchezza e inappetenza, con conseguenza incertezza della data di insorgenza della malattia nella infermiera presunta causa della diffusione dei germi;
preso atto del ritrovamento di numerosi casi di bambini, nati nel corso anche del 2010 in quel reparto, risultati positivi al test TBC;
la predetta limitazione del periodo dei test volontari ai bambini nati nel reparto al predetto periodo con esclusione di tutto il periodo di permanenza della infermiera nel reparto e senza procedere a ritroso dal 1.1.2011 fino alla assenza di risultanze di casi di positività al test stesso, non appare adeguatamente motivato anche alla luce del principio di precauzione e di prevenzione e tutela della salute».
«Siamo soddisfatti per la decisione del Tar, che ha mostrato sensibilità annullando una decisione abnorme e incomprensibile degli organi tecnici della Regione Lazio – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Nello specifico, i giudici hanno riconosciuto il danno grave ed irreparabile insito nei ritardati accertamenti di bimbi nati nel 2010, ritardi che a lungo termine potrebbero addirittura annullare gli effetti positivi di una profilassi. Ora – prosegue Rienzi – abbiamo chiesto alla Asl di fornire tutti gli atti relativi a procedimenti e sanzioni nei confronti del Gemelli e di altri ospedali per carenze nei controlli periodici del personale».
Il Codacons ha istituito infine uno staff medico-legale, a disposizione delle famiglie che vogliano avere informazioni o chiarimenti in merito al caso Tbc. Lo staff risponde alla mail info@codacons.it