26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Giustizia | L'emergenza carceri

Pannella: «Amnistia per tutti, anche per Berlusconi»

Bonino: «La seduta del Senato è autoconvocata, no a declassamento». Schifani riceve i leader radicali. Di Giovan Paolo (Pd): «Accelerare su misure alternative»

ROMA - I radicali rilanciano l'amnistia, provvedimento «non negoziabile» per il quale da stasera Marco Pannella ricomincerà lo sciopero della fame e della sete. E in vista della seduta del Senato in programma domani, che sarà aperta dalle comunicazioni del ministro della Giustizia sul sistema carcerario e sui problemi della giustizia, mettono i puntini sulle i in una conferenza stampa a Montecitorio per rivendicare la primogenitura dell'iniziativa: «Non è una seduta ordinaria - spiega Emma Bonino, vicepresidente del Senato - ma una seduta straordinaria convocata in base all'articolo 62 della Costituzione frutto della nostra raccolta di 141 firme per un dibattito su amnistia, indulto, depenalizzazione e decarcerizzazione».
Sul «declassamento», però, spiega l'esponente radicale, «nonostante l'impegno del presidente del Senato Schifani a correggere la convocazione c'è stato il niet di quattro gruppi parlamentari, che hanno preteso che la seduta si svolgesse in questo modo». «L'amnistia - aggiunge Pannella - è l'unico strumento per interrompere la flagranza della violenza criminale, assassina dello Stato nei confronti del popolo». Uno strumento, tuttavia, che per lo storico leader radicale deve «preludere a una serie di provvedimenti per la giustizia».
Sui giornali si parla di amnistia come «salvacondotto» per convincere Berlusconi a lasciare il Governo, e allora Pannella non si sottrae al tema: «Ho sempre detto - afferma - amnistia per tutti, mi dicevano 'anche per Berlusconi, allora sei venduto...'.
Ma siamo arrivati a un punto per cui se tutti questi processi vanno avanti saremo appestati ancora a lungo».

Schifani riceve Pannella e Bonino - Il Presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto oggi a Palazzo Madama Marco Pannella e la Vicepresidente del Senato Emma Bonino, in vista della seduta di domani sul sistema carcerario e sui problemi della Giustizia, che si aprirà alle ore 9.30 e si protrarrà per l'intera giornata.
Il dibattito, ha ricordato palazzo Madama in una nota, «è stato deciso all'unanimità dalla Conferenza dei Capigruppo, alla luce della richiesta avanzata ai sensi dell'articolo 62, secondo comma, della Costituzione, dai senatori Bonino ed altri».

Di Giovan Paolo (Pd): «Accelerare su misure alternative» - «Bisogna accelerare sul fronte delle misure alternative al carcere, soprattutto per quanto riguarda i reati collegati alla tossicodipendenza e alla violazione della legge sull'immigrazione». Lo afferma il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, presidente del Forum per la Sanità Penitenziaria.
«Tra l'altro va riproposto il tema della riforma della sanità penitenziaria, non recepita ancora da tutte le regioni, perché in carcere si può morire anche per scarsa qualità delle cure nonostante l'impegno di tutti gli operatori in campo - continua Di Giovan Paolo - Abbiamo passato un'estate a parlare di rimedi per il sovraffollamento, ora bisogna passare ai fatti».