28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Caso Lavitola-Tarantini

Palamara: «Sì all'accompagnamento coatto dai PM per il Premier»

Il Presidente dell'ANM: «La legge è uguale per tutti»

ROMA - «Se fossi io e avessi bisogno di sentire la persona offesa per la mia indagine, ricorrerei a tutti gli strumenti. E l'accompagnamento coattivo è una possibilità che sicuramente praticherei». Lo ha detto Luca Palamara, presidente dell'Associazione nazionali magistrati, interpellato al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora' sul rifiuto del premier Silvio Berlusconi di testimoniare nell'inchiesta di Napoli su Tarantini.

«Io penso - ha spiegato Palamara - che ci sia un principio scritto nella nostra Costituzione, che stabilisce che la legge è uguale per tutti. Quindi non essendoci eccezione, ritengo che la legge debba valere anche per chi ricopre un ruolo importante».