28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Polemiche dopo la sentenza per la strage di Ustica

Ustica, Giovanardi: «Faremo appello contro la sentenza» ‎

Il Ministro della Difesa La Russa: «Solidarietà all'Aeronautica e al suo personale». Orlando (Idv): «Governo moralmente complice di assassini». Giovanardi: «Vie giudiziarie contro gli insulti di Orlando. Veltroni: Grave la «crociata» contro la verità del Sottosegretario

ROMA - In merito alla sentenza emessa dal Tribunale di Palermo, con la quale lo Stato è condannato a risarcire il danno relativo al disastro di Ustica, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, nel rinnovare in una nota la propria sentita partecipazione al dolore ancora vivo dei familiari delle vittime, esprime la sua sincera vicinanza e solidarietà all'Aeronautica Militare e al suo personale.
«Condivido pienamente - ha dichiarato - quanto affermato oggi in un comunicato dall'Aeronautica Militare, dove viene manifestata l'indignazione della Forza Armata per il tentativo di riaccendere dubbi e riaprire un caso oramai chiuso, dopo un procedimento durato oltre 30 anni e conclusosi in Cassazione con assoluzione definitiva e formula piena per la non sussistenza del fatto di tutti i militari».
«Concordo pertanto - ha concluso il ministro - con i sottosegretari Giovanardi e Misiti, a cui rivolgo un sentito ringraziamento per le parole di verità pronunciate oggi con le quali hanno ritenuto inaccettabile questa sentenza in sede civile, e con la loro valutazione in ordine all'inevitabilità di un ricorso in Corte d'Appello per far riaffermare in sede civile quanto già sancito dalla giustizia penale».

Giovanardi: «La Sentenza sarà impugnata davanti alla Corte d'Appello» - «E' un'interpretazione che respingiamo: questa sentenza verrà impugnata in Corte d'Appello. Di aerei in volo quella notte vicino al Dc9 non ce n'erano, non ce n'erano».
Lo ha ribadito due volte il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi che, questo pomeriggio in conferenza stampa a Palazzo Chigi, è intervenuto sulla questione intorno alla strage di Ustica, alla luce anche della sentenza del tribunale di Palermo che ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti al risarcimento di oltre 100 milioni di euro agli 81 familiari delle vittime della strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno del 1980, ritenendo i ministeri responsabili per non avere garantito la sicurezza del volo civile della compagnia aerea Itavia e responsabili dell'occultamento della verità.
Sulla delicata questione, Giovanardi ha annunciato che «questa sentenza, a dir poco discutibile, verrà impugnata in Corte d'Appello perchè non sono accettabili queste considerazioni». Ha spiegare le ragioni di ciò è stato lo stesso Giovanardi: «Il governo sulla base delle risultanze è già andato in parlamento ed ha fatto chiarezza su ciò che è accaduto ad Ustica, e nessuno - ha aggiunto - ha portano un elemento che smentisse ciò». Dopo aver raccontato quanto emerso dai precedenti processi sulla vicenda, Giovanardi è tornato all'attacco: «E' inaccettabile e noi respingiamo che dopo 31 anni, processi durati a lungo e dopo che la Cassazione ha preso una posizione ci sia un giudice monocratico che dice 'tutto quello che è stato detto fin qui non vale niente'».
Per maggiore chiarezza, Giovanardi ha chiarito di aver «chiesto e ottenuto tutta la documentazione Nato esistente» sulla vicenda e da tali documenti emerge che «di tutti gli aerei in volo quella sera nessuno era nei pressi del Dc9». «La Nato - ha spiegato - ci ha confermato che non ci sono altri documenti come sostenuto da alcune tesi riportate sui giornali». Un problema, però, esiste perchè come spiegato dallo stesso Giovanardi «la Libia non ha mai fornito» questo tipo di materiale poiche «non ha mai risposto alle rogatorie internazionali» a riguardo.

Veltroni: Grave la «crociata» contro la verità di Giovanardi - E' necessario «fare di tutto per affermare la piena verità sulla tragedia di Ustica» ed è «grave» la posizione assunta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. Lo ha detto Walter Veltroni, dopo che Giovanardi ha annunciato l'intenzione di impugnare la sentenza del tribunale civile di Palermo che ha condannato i ministeri a risarcire i familiari delle vittime. Bisogna fare chiarezza, ha detto Veltroni, «per la memoria delle ottantuno vittime, per i loro familiari, per squarciare ogni velo su quella terribile notte di trentuno anni fa».
«E' molto grave - ha aggiunto - che dopo la sentenza di ieri del Tribunale di Palermo un ministro della Repubblica come Giovanardi continui nella sua personale, ostinata crociata contro la verità sulla strage di Ustica. E' acquisita da anni la certezza che la notte del 27 giugno 1980, nel cielo sopra Ustica, si svolse una azione di guerra tra diversi aerei militari, che portò all'abbattimento del velivolo Itavia e alla morte degli ottantuno passeggeri».
Secondo l'ex segretario Pd, «è perciò necessario che il Governo italiano si impegni con serietà e determinazione perché i Paesi Nato coinvolti collaborino fino in fondo, rispondendo alle rogatorie e contribuendo al raggiungimento della verità. Vogliamo davvero sperare che ci si muova al più presto e senza ambiguità in questa direzione: lo ha ribadito più volte, con forza, il Presidente della Repubblica, lo chiedono da troppo tempo i familiari delle vittime, lo pretende un Paese, ferito e colpito nella sua storia recente da troppe tragedie e misteri come questo di Ustica».

Orlando (Idv): «Governo moralmente complice di assassini» - «Il ministro Giovanardi conferma la complicità politica ed etica del governo nei confronti degli assassini di Ustica. Ci auguriamo che anche i magistrati accertino eventuali responsabilità penali di esponenti delle istituzioni e di questo governo». E quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.
«L'Italia dei Valori esprime solidarietà ai familiari delle vittime ai quali oggi è arrivato un vero e proprio schiaffo dal governo e denuncia l'oggettiva complicità morale e politica di quest'ultimo», conclude Orlando.

Giovanardi: «Vie giudiziarie contro gli insulti di Orlando - «Respingo con sdegno le inqualificabili dichiarazioni di Leoluca Orlando che mi accusa di essere complice assieme al Governo degli assassini di Ustica». Così il sottosegretario Carlo Giovanardi replica all'esponente di Idv.
«Di questi insulti chiamerò Orlando a rispondere nelle sedi giudiziarie - annuncia Giovanardi - ma nel frattempo voglio segnalare all'opinione pubblica ed al Capo dello Stato che nei confronti di un Governo che con onestà intellettuale espone e difende la sentenza passata in giudicato della Cassazione su Ustica e le conclusioni unanimi di una autorevole commissione tecnica internazionale, viene sollecitata una incriminazione penale che suona come pesante minaccia ed intimidazione a chi non si piega, come ha scritto la Cassazione nel proscioglimento dei generali, a credere alla fantapolitica o ai romanzi».

Calipari (Pd): «Inaccettabili Giovanardi e La Russa» - «Le uniche cose inaccettabili sono le parole di Giovanardi e il fatto che dopo trent'anni di inchieste non si possa ancora scrivere la verità sula strage di Ustica». Lo dice Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati del Pd.
«Dopo una sentenza come questa con la quale il Tribunale di Palermo condanna due ministeri a risarcire i familiari delle 81 vittime perché non hanno garantito la sicurezza del volo, ma soprattutto perché avrebbero occultato la verità - continua Calipari - Giovanardi convoca una conferenza stampa per dire che il governo farà ricorso. E ottiene il plauso e il ringraziamento di La Russa. A chiedere la verità è un'intera nazione e un esecutivo serio, oggi, avrebbe dovuto insistere con i Paesi Nato coinvolti per una vera collaborazione e una risposta alle rogatorie. Un esecutivo serio, non questo».

Aeronautica Militare: «Sostegno al personale, no giudizi sommari» - In seguito alla sentenza del Tribunale di Palermo, l'Aeronautica Militare esprime in una nota «incondizionato sostegno al proprio personale ed immutata solidarietà ai familiari di quanti sono purtroppo deceduti senza aver visto definitivamente chiarita la propria posizione».
«L'Aeronautica Militare prende atto della decisione con la quale il Tribunale di Palermo, nell'ambito del procedimento civile promosso da alcuni familiari delle vittime del disastro aereo di Ustica, ha condannato lo Stato al risarcimento del danno. La Forza Armata - si legge nel comunicato - non commenta le decisioni dell'Autorità Giudiziaria, ma le rispetta e, qualora non ne condivida i presupposti di fatto e di diritto, si avvale degli strumenti previsti dall'ordinamento giuridico per impugnarle al fine di tutelare compiutamente gli interessi della propria gente».
«In tale fase, tuttavia, l'Aeronautica Militare non può non esprimere indignazione per la gravità ed il chiaro intento strumentale di alcune dichiarazioni rese a mezzo stampa che, speculando su una sentenza emessa da un giudice monocratico in sede civile, formulano un giudizio di colpevolezza nei confronti di generali dell'A.M. i quali, dopo un procedimento penale protrattosi per circa venti anni, sono stati definitivamente assolti in Cassazione con formula piena 'perché il fatto non sussiste'».
«Detto personale, che ha atteso per anni silente e rispettoso il corso della giustizia, per vedersi affrancato da ogni responsabilità, non merita giudizi sommari di colpevolezza da parte di quanti, dimostrando mancanza di rispetto verso le istituzioni e nei confronti delle decisioni assunte dalla Magistratura penale, si appellano esclusivamente a sentenze funzionali ai propri interessi, ignorando del tutto - conclude l'Aeronautica - quelle che hanno definitivamente prosciolto gli imputati da qualsiasi addebito».