13 febbraio 2025
Aggiornato 23:00
«Prove generali» della nuova coalizione di Centrosinistra

Bersani stoppa Di Pietro e diserta la festa dell'Idv

Il Segretario democratico infastidito dagli attacchi e dal protagonismo dell'ex PM

ROMA - Niente dibattito a tre alla festa di Idv, il segretario democratico Pier Luigi Bersani non andrà a Vasto per il dibattito 'Pronti a governare' che avrebbe dovuto tenere insieme ad Antonio Di Pietro e Nichi Vendola. Le 'prove generali' della nuova coalizione messe su dal leader Idv non sono proprio andate giù a Bersani, tanto più dopo che nelle scorse settimane Di Pietro non ha esitato a sparare contro il segretario democratico per la vicenda Penati. Chi ci ha parlato racconta che Bersani sia davvero arrabbiato con Di Pietro, tanto più dopo le stilettate ricevute oggi: non può pensare, è il ragionamento, che prima cerca di guadagnare qualche decimale strumentalizzando le disavventure del Pd e poi ci prestiamo pure a iniziative che ci fanno allontanare dall'Udc. Tanto più che il quadro politico è in movimento e non è certo l'ora di definire il perimetro delle alleanze.

Secondo quanto raccontano a largo del Nazareno, infatti, Di Pietro si era limitato a chiedere a Bersani, prima dell'estate, una generica disponibilità ad andare alla festa di Vasto. Solo all'ultimo momento, assicurano, Bersani ha capito che ci sarebbe stato anche Vendola e che il leader Idv avrebbe 'venduto' mediaticamente l'evento come il battesimo della nuova coalizione. Peraltro, appunto, dopo settimane di bordate al Pd. La coalizione, ha ripetuto il segretario democratico a chi gli ha parlato, nasce su alleanze e programmi, non con un dibattito, e certamente non è Idv a tenere in mano il timone. Inoltre, spiegano i democratici, l'evento della Spd a cui andrà Bersani è spuntato all'ultimo momento e il segretario non può disertarlo.

Ad Italia dei valori, in realtà, danno una versione leggermente diversa: assicurano che l'evento era stato concordato da Bersani, Vendola e Di Pietro prima dell'estate e confidano che il segretario Pd possa andare alla festa sabato, se è impegnato venerdì a Berlino. Ipotesi, che però non sembra trovare molto credito al Pd: Bersani ha impegni a Milano e, comunque, non sembra affatto intenzionato ad andare da Di Pietro.

E' vero che l'Udc di Casini al momento non sembra impaziente di legarsi ad un'alleanza di centrosinistra con il Pd, ma per Bersani, e per D'Alema, non è certo questo il momento di 'regalare' i centristi al centrodestra. Tanto più se dovessero prendere corpo le ipotesi di 'governo tecnico' o di transizione che circolano in questi giorni: diventerebbe in quel caso fondamentale un rapporto preferenziale con Casini. D'altro canto, non è un mistero che molti nel Pd, a cominciare da D'Alema, farebbero anche volentieri a meno di Di Pietro, se fosse possibile. L'ipotesi non è certo di facile attuazione, ma di sicuro né l'ex ministro degli Esteri, né Bersani vogliono rompere ora i ponti con Casini.