3 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Governo | Maggioranza

Berlusconi: «Resisteremo fino al 2013»

Il Premier: «Ora la maggioranza è coesa, abbiamo speranza di fare le riforme. Manovra? Dal Governo risposta ferma, spero che i mercati lo notino»»

ROMA - Silvio Berlusconi si dice convinto che il governo resisterà fino alla fine della legislatura, nel 2013. «Questa è la nostra intenzione ed è anche per noi una certezza perchè - spiega il presidente del Consiglio in un'intervista concessa a Bruno per lo speciale di Porta a porta sull'11 settembre, in onda stasera su Raiuno - dopo la diaspora di Fini e dei suoi in Parlamento, abbiamo conseguito una nuova maggioranza che è politicamente molto più coesa e che ci dà delle speranze fondate di poter utilizzare questi 18 mesi per poter approvare le tre manovre importanti che dobbiamo fare, cioè quella dell'architettura istituzionale dello Stato, quella della giustizia e la riforma del fisco».
«Noi - aggiunge Berlusconi - siamo sicuri che resisteremo fino alla fine della legislatura, come è logico che sia, avendo ricevuto un mandato dai cittadini italiani e contiamo di mettere a frutto questo tempo che manca per modernizzare il nostro Paese con delle riforme che consideriamo assolutamente necessarie».

Dal Governo risposta ferma, spero che i mercati lo notino» - «Noi speriamo che, essendo stata la nostra una risposta ferma alle richieste che ci sono state fatte attraverso la Bce dai mercati, che questi ultimi tengano conto e che noi si possa superare questa difficile fase per i nostri titoli del debito pubblico».
Il premier percorre le fasi della manovra economica approvata dal Senato mercoledì scorso, partendo dalla lettera della Bce di agosto. «Ora - aggiunge - è passata alla Camera dei Deputati che prevede di approvarla martedì e mercoledì della settimana prossima. Quindi i mercati hanno avuto una risposta.
Nell'immediata successione rispetto all'approvazione della manovra sono migliorati di molto. Poi sono successe varie cose che hanno portato ancora ad un momento negativo per tutte le borse e anche per le borse italiane».

Manovra «dettata» dalla BCE - Nessun rafforzamento della manovra «perchè è stata fatta da noi seguendo tutte le indicazioni delle Banca Centrale Europea che ci sono state inviate in quella lettera che la stessa Bce ci chiese di tener riservata». Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ad una domanda di Bruno Vespa sulla possibilità che la manovra economica approvata al Senato venga ulteriormente modificata.
«Il percorso della manovra - continua Berlusconi nell'intervista concessa per lo speciale di Porta a porta sull'11 settembre - non è stato facile perchè la Bce dopo che noi avevamo interpellato i suoi vertici, perchè sentivamo che la speculazione internazionale stava venendo addosso ai nostri titoli del debito pubblico, ecco quella manovra ci fu 'beccata' direi dalla Banca centrale europea con la condizione che noi avremmo dovuto anticipare il pareggio di bilancio al 2013 con quello che era il 2014».