La Russa: «Rischio paralisi per i Ministeri»
Il Ministro della Difesa: «Se restano i tagli da 6 miliardi dovremo trovare altre risorse». Zoggia (Pd): «Mentre il paese soffre l'Esecutivo apre i Ministeri al nord»
ROMA - Con i 6 miliardi di tagli previsti in manovra, che resteranno tali per il mancato gettito dalla Robin Tax destinato integralmente agli enti locali, «i ministeri non potranno più fare niente», sono a rischio paralisi. Lo dice il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, interpellato telefonicamente.
Sarà un problema che affronteremo in sede di ripartizione dei fondi tra ministeri ma potrebbe esserci la possibilità di dover trovare altre risorse», perché con i tagli di 6 miliardi «si va ad incidere non sulla burocrazia ma sulle cose che i ministeri fanno, nel mio caso - la Difesa - la sicurezza». «Credo - dice ancora il ministro - che questa sia stata una manovra di grande ascolto, delle istanze politiche e di quelle della società, dei sindacati. Credo che dovremo proseguire in questo senso anche per i ministeri».
Gasparri: «Rischio paralisi? Giusto tagliare le spese» - «E' giusto» tagliare le spese dei ministeri, «poi i ministri faranno il loro dibattito in consiglio dei ministri, lo diranno al ministro dell'Economia...». Maurizio Gasparri risponde così a chi gli chiede se non si rischi la paralisi dei ministeri alla luce della decisione indicata nell'emendamento alla manovra di destinare i ricavi della Robin tax agli enti locali. «Per i ministeri i tagli restano a sei miliardi», aggiunge il capogruppo del Pdl al Senato.
Zoggia (Pd): «Mentre il paese soffre aprono Ministeri al nord» - Il Governo continua con il «folklore» dei ministeri al nord, mentre «il Paese soffre». Lo ha detto il responsabile enti locali del Pd Davide Zoggia. «Il Paese è in grandissima difficoltà, il governo non riesce a presentare uno straccio di manovra e, invece di operare seriamente per misure adeguate, si è impegnato ad aprire fantomatici uffici padani con tanto di foto di Bossi, quadro di Pontida e statuetta di Alberto da Giussano, ma dove nessuno può trovare risposte adeguate».
«Così mentre il Paese soffre - ha continuato Zoggia - le autonomie locali sono strangolate, continuiamo ad assistere al folklore leghista in salsa padano che denota sempre più la distanza del centrodestra dai problemi reali del Paese, illudendo, oltretutto, operatori economici del Nord di poter avere risposte da questi pseudo Ministeri».
Civati (Pd): «A Monza solita boutade della Lega» - «Nel momento peggiore per il Governo, la Lega attrezza il suo mausoleo, con cartoline da Pontida e Alberti da Giussano che non convincono nemmeno gli ospiti veneti.
Come previsto, anche la promessa dei ministeri al Nord, si rivela la solita boutade della Lega, il suo ultimo fallimento». Commenta così Giuseppe Civati, consigliere regionale del Pd, la vicenda della «presunta apertura dei Ministeri nella Villa Reale di Monza, che doveva avvenire oggi, giovedì 1 settembre 2011».