Carcere per gli evasori: Nitto Palma «Non ne sapevo niente»
Ma il richiamo ad una maggiore incisività sull’evasione nelle settimane scorse è stata raccomandata sia dalla Banca d’Italia che dalla Agenzia delle entrate. Visco: Più incisività nella lotta all’evasione. Befera: contrastare l’evasione per impedire la concorrenza sleale. La maggioranza: ci vuole una stretta sulle società di comodo
ROMA - Il Consiglio dei ministri che si è tenuto questa mattina è stato convocato «al solo fine dell'esame definitivo del decreto legislativo recante disposizioni in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione (Giustizia), nell'imminente scadenza della delega». Quindi nessun riferimento all’eventualità di comminare il carcere agli evasori fiscali o ad altro argomento attinente la manovra.
Confermato dunque che non si parlerà dei temi legati alla manovra economica in discussione in Senato.
Francesco Nitto Palma - «Non ne sapevo niente, l'ho letto sui giornali e oggi non ne abbiamo parlato». Così il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma, sull'ipotesi dell'inserimento in manovra di una norma che prevede anche il carcere per gli evasori fiscali.
Visco (Banca D’Italia): «Misure più incisive per combattere l’evasione» - La manovra bis dovrebbe avere misure più incisive contro l'evasione fiscale. Lo ha sottolineato il vicedirettore generale della Banca d'Italia, Ignazio Visco, durante un'audizione in commissione Bilancio al Senato, tenuta nelle scorse settimane .
«Interventi più incisivi - ha affermato - consentirebbero di ridurre il peso dell'aggiustamento sui contribuenti che rispettano le norme».
«L'evasione fiscale - ha spiegato il vicedirettore di Bankitalia - continua a essere un fenomeno rilevante: il valore aggiunto sommerso è quantificato nelle statistiche ufficiali in quasi un quinto del prodotto. Le misure incluse nel decreto sulla riduzione del limite per l'utilizzo del contante e, in misura contenuta, sull'attività di accertamento e su talune sanzioni, vanno nella giusta direzione».
«Nell'immediato - ha proposto Visco - si potrebbe ulteriormente abbassare la soglia per l'uso del contante». Per il medio termine si potrebbe «favorire un maggior uso della moneta elettronica per le spese delle famiglie, accelerare la condivisione delle informazioni tra le diverse amministrazioni, potenziare - ha concluso - gli attuali strumenti di misurazione induttiva del reddito (redditometro e spesometro) e gli studi di settore (prevedendo aggiornamenti annuali e sostituendo il riferimento ai ricavi o ai compensi con quello al valore aggiunto)».
Befera (Agenzia delle entrate): «Combattere l’evasione per tutelare le imprese sane» - «La principale difficoltà per cui va incontro in Italia una seria azione di recupero dell'evasione è di natura culturale». Così il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso del suo intervento al Meeting tenuto nelle scorse settimane di Comunione e liberazione, si è espresso sul tema della evasione fiscale puntando l'indice contro quanti parlano troppo di evasione ma sempre di quella «altrui».
«So bene - ha detto Befera - che l'opinione pressoché unanime quale attestano i sondaggi è che l'evasione fiscale sarebbe uno dei peggiori mali che ci affliggono. Se devo però giudicare dal tenore di polemiche e di dibattiti ricorrenti temo che l'evasione contro cui a ondate si leva lo sdegno sia per lo più solo l'evasione altrui».
Secondo Befera in Italia l'evasione è «uno dei principali ostacoli alla concorrenza leale». Mentre in una situazione di congiuntura economica difficile, come quella che si sta attraversando, «contrastare l'evasione significa oltre che dare un sostegno indispensabile alla tenuta del bilancio pubblico, tutelare le imprese sane e contribuire in questo modo al superamento della crisi».
Il progetto della maggioranza: non una patrimoniale ma una stretta sulle società di comodo - Non una patrimoniale «anti evasione» come avrebbe voluto la Lega, ma comunque una stretta sulla società «di comodo» cui vengono intestati beni di lusso come yacht, elicotteri, aerei o macchine di alta gamma, per eludere il fisco. E' quanto deciso dal recente vertice di maggioranza di Arcore sulla manovra.