Bossi: Sulle pensioni prevarrà la linea della saggezza
Il leader della Lega: «Contributo di solidarietà? Aspettiamo stasera, facciamo passare le cose»
ROMA - Sulle pensioni «passerà la linea della saggezza». Se ne è detto convinto il leader della Lega, Umberto Bossi, arrivato a Montecitorio poco prima delle 12. Circondato dai cronisti, il Senatur ha spiegato: «Se vai in giro per la città anche qui a Roma trovi dei poveracci, anche vecchietti, che vanno a rubare nei grandi magazzini la bottiglietta o il pezzo di pane perché non hanno da mangiare. Che fai - ha incalzato Bossi - gli tagli anche le pensioni? No, sulle pensioni vedrete che passerà la linea della saggezza».
Quanto all'ipotesi di un contributo di solidarietà per i redditi sopra i 90mila euro, che potrebbe essere introdotto con il varo della misure anti-crisi stasera in Consiglio die ministri, Bossi non si è sbilanciato: «Aspettate stasera, prima facciamo passare le cose».
Nessun asse Tremonti-Lega per far cadere il governo, ha aggiunto Bossi. «I politici a furia di star vicino ai giornalisti... - afferma - c'è qualcuno che dà fuori la mancia per far dire che c'è un asse» fra Tremonti e la Lega «per far cadere il governo». Bossi ha commentato con i giornalisti le parole dell'esponente di Fli, Italo Bocchino, che aveva avanzato l'ipotesi di un asse, appunto, fra il Carroccio e Tremonti. Il Senatur ha poi concluso: «Una volta si scrivevano le cose come avvenivano, adesso si inventa».