29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
I No Tav in Valsusa

Corteo tranquillo, ma l'autostrada è stata chiusa

A Giaglione il mercatino con il merchandising No Tav: «Ti mandano contro la tua gente, Alpino torna alla baita»

TORINO - «No Tav - Fuori le truppe» è la scritta che campeggia in apertura della marcia No Tav, che è partita da Giaglione per raggiungere la zona della baita abusiva nei pressi di Chiomonte, a ridosso del cantiere della Maddalena. Sono centinaia le persone che manifestano, anche ragazzini e persone anziane, e al momento il clima sembra tranquillo. La Questura intanto fa sapere che i membri del movimento antagonista «sono in coda» al corteo. Ma nel primo punto sotto il viadotto Clarea a rischio scontri per ora regna la tranquillità.
L'appello tuttavia alla marcia di questo sabato sembra essere stato accolto da molte meno persone, rispetto alle marce precedenti.

MERCHANDISING «NO TAV» - Davanti al campo sportivo, alla partenza del corteo, è stato improvvisato una sorta di mercatino con bancarella che vendono «merchandising» No Tav, magliette, caschi antiinfortunistica marchiati dal simbolo del movimento; c'è perfino chi rilascia delle carte di identità, ovviamente dichiaratamente finte, che esibiscono una foto con un volto coperto dalla maschera antigas.

«ALPINO TORNA ALLA BAITA» - «Ti mandano a morire in Afghanistan, ti mandano a Chiomonte contro la tua gente, Alpino torna alla baita!» è il cartello che campeggia davanti al campo sportivo di Giaglione. L'invio degli alpini della Taurinense in Valle di Susa non è proprio stato digerito dagli abitanti dei piccoli borghi intorno a Chiomonte, molti dei quali hanno prestato servizio di leva tra le penne nere. Intanto l'elicottero sorvola la zona e la questura rende noto che «in ragione del transito della marcia in area limitrofa all'autostrada, si è reso necessario chiudere, in via precauzionale, la A32, in direzione Torino, solo nel tratto da Oulx ovest a Susa».