18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Ddl processo lungo

Palamara: Così si ridicolizza la Giustizia

Il Presidente dell'ANM: «Nitto Palma intervenga, si tutelano interessi particolari»

ROMA - Il provvedimento sul processo lungo finisce per «ridicolizzare» la giustizia. Lo ha detto il presidente dell'Anm Luca Palamara al Tg3: «Penso che la giustizia è una cosa seria, purtroppo nell'ultimo periodo rischia di essere ridicolizzata, un giorno si parla di processo breve, il giorno dopo di processo lungo. Il tratto comune è uno solo: impedire che il processo possa andare a sentenza, che possa essere accertata l'eventuale responsabilità o innocenza di un imputato. Da un lato si fa un favore ai criminali, dall'altro si nega la giustizia alle vittime dei reati. Faccio l'esempio del processo di Riano Flaminio: ci sono delle liste testi con 1500 testimoni, in ogni caso ciò significa impedire di sapere quello che è accaduto. Si va contro quello che dice l'Europa e uno sconquasso alla macchina giudiziaria».

«Il giudice - ha aggiunto Palamara - viene sterilizzato di fatto, si impedisce al giudice di valutare la rilevanza o meno della testimonianza. Se consideriamo la prescrizione, ci troviamo ancora una volta un provvedimento che anziché tenere conto di un interesse generale tiene conto di interessi specifici. Noi chiediamo proprio al ministro di intervenire, alla luce di sua esperienza di magistrato. Attenderemo quello che sarà lo sviluppo e faremo ruolo di testimonianza».