28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Omicidio Rea

Prima notte in cella, Parolisi sereno: «E' un soldato»

Gli Avvocati: «Ha letto l'ordinanza ed è sbalordito»

ASCOLI - Salvatore Parolisi, arrestato ieri per l'omicidio della moglie, Melania Rea, ha passato la prima notte in cella, in isolamento, nel carcere di Marino del Tronto, leggendo l'ordinanza che lo accusa, ed «è sbalordito, ma è sereno, è un soldato, un combattente»: lo ha riferito Walter Biscotti, uno dei suoi legali, uscendo dalla casa circondariale di Ascoli Piceno dopo l'interrogatorio di garanzia. «Salvatore Parolisi - ha raccontato l'avvocato Biscotti - ha passato la notte leggendo l'ordinanza», anche se, scorrendo quelle pagine, «ha sussultato, era incredulo, perchè sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra, ma è un combattente».

Il caporal maggiore dell'esercito, ha sottolineato Biscotti, rimane «tranquillo, forte della sua innocenza, non ha nulla da temere, ha dalla sua la consapevolezza di non aver fatto nulla». Ai suoi avvocati, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, che ha incontrato stamattina, Salvatore ha chiesto di sua figlia Vittoria che «è un pezzo della sua vita», e «sopporta questo calvario - ha sottolineato Gentile - perchè vuole sapere la verità, dare una risposta a quello che è successo, per la figlia e per la moglie. Vive la difficoltà del carcere ma vuole combattere e ha la forza di dimostrare la sua innocenza».

Stamattina, l'interrogatorio del gip Carlo Calvaresi, è durato poco più di 45 minuti, Salvatore Parolisi si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip gli ha soltanto chiesto se avesse letto l'ordinanza, spiegandogli i suoi diritti e chiedendogli se volesse rispondere. L'unica frase pronunciata da Parolisi, che è apparso provato, è stata: «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere».