20 marzo 2023
Aggiornato 14:30
Manovra economica

Di Pietro: A settembre in piazza contro la «Casta»

Il leader dell'IDV: «Già raccolte 11mila firme per l'abolizione delle province»

ROMA - «Se la casta continuerà a difendere i suoi privilegi ci sarà una ribellione sociale di enormi proporzioni. Per questo io propongo di scendere in piazza alla fine di settembre per una manifestazione unitaria di dimensioni mai viste e con una mobilitazione senza precedenti». Lo annuncia sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che spiega che la protesta è rivolta «contro la casta al potere: per l'eliminazione delle province, dei rimborsi elettorali, dei voli e delle auto blu, per il dimezzamento dei parlamentari, per l'abolizione dei vitalizi, per il blocco delle consulenze, e per la lotta all'evasione fiscale. Parliamone, discutiamo e organizziamoci: sarà l'inizio di una nuova stagione, finalmente, nell'interesse dell'Italia e non di pochi privilegiati».

L'ex magistrato poi attacca: «Questa maggioranza ormai è alla frutta, vive solo per autoalimentare la propria cricca, senza nessuna differenza tra Pdl e Lega. Hanno licenziato una manovra tutta sulle spalle dei più poveri senza intaccare le rendite finanziarie. Hanno aumentato - aggiunge - le tasse di quasi 30 miliardi in termini reali senza colpire i veri responsabili di questa situazione: gli speculatori finanziari. Ma la cosa piú sorprendente e indecente è che si toglie ai cittadini senza toccare gli enorme privilegi della Casta».

Il web si è già mobilitato - conclude Di Pietro - infatti la nostra raccolta firme per abolire le Province, ad esempio, ha già superato le 11.000 firme, ma è evidente che senza una grande mobilitazione del Paese che comprenda tutta la società civile, questi non la capiranno mai perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire».