25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Manovra finanziaria

Napolitano soddisfatto, raccolto appello alla coesione

Il Presidente della Repubblica accorcia la visita in Croazia per seguire l'ok al decreto

ROMA - Ufficialmente Giorgio Napolitano si è limitato ad far trapelare il suo «vivo apprezzamento» per l'accelerazione dell'iter parlamentare della manovra finanziaria. Ma è impossibile cancellare le tracce della vigile attenzione del presidente della Repubblica in queste ore segnate dall'instabilità dei mercati finanziari: a partire dal suo appello di ieri a «un impegno di coesione nazionale». Appello accompagnato da contatti continui, in questi giorni, con i rappresentanti di maggioranza e opposizione: Gianni Letta e Giulio Tremonti da un lato, Pier Ferdinando Casini e Pier Luigi Bersani dall'altro.

Il suo «apprezzamento», quindi, sottolinea di fatto la soddisfazione dal capo dello Stato, visto che il suo appello è stato raccolto sia dalle opposizioni con il via libera al percorso rapido della finanziaria al Senato, sia dal Governo, se verrà confermata la disponibilità del ministro dell'Economia Giulio Tremonti su alcuni emendamenti delle opposizioni. Ed è servito anche ad allentare la pressione speculativa contro l'Italia.

Da domani sera il capo dello Stato sarà in Croazia, per una visita di Stato che prevedeva un programma di due giorni di incontri: il primo giovedì 14 a Zagabria dedicato alle autorità del paese balcanico, che nel 2013 entrerà a far parte dell'Unione europea, il secondo, venerdì 15, a Pola, dove con il presidente croato Ivo Josipovic avrebbe dovuto incontrare i rappresentanti degli esuli istriani e dalmati e della comunità italiana in Croazia. Tutto rinviato, probabilmente al 3 settembre, «per impegni del presidente della Repubblica italiana riconducibili - come hanno fatto sapere i rappresentanti della comunità italiana in Croazia - alla nuova manovra finanziaria in Italia e alla complessiva situazione che ne deriva». Napolitano, che a Zagabria sarà accompagnato dal ministro degli Esteri Franco Frattini, affronterà nel bilaterale italo-croato i temi «relativi alla prossima adesione della Croazia all'Ue» oltre che «alla situazione internazionale». Con un occhio all'orologio, e al rapido rientro in Italia dove la partita della manovra si potrebbe chiudere già venerdì.