Napolitano: Norme attinenti, ora auspico un vero confronto
Ieri il Governo aveva ritirato il provvedimento «salva-Fininvest»
ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi emanato il decreto-legge, approvato dal Consiglio dei ministri il 30 giugno, recante «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», «essendo stati essenzialmente ricondotti i suoi contenuti alle norme strettamente attinenti alla manovra finanziaria ed a quelle suscettibili di incidere con effetto immediato sulla crescita economica». E' quanto si legge in una nota del Quirinale sulla manovra economica dalla quale ieri il governo ha ritirato la cosiddetta norma «salva Fininvest».
«CONFRONTO IN PARLAMENTO» - Nella nota del Quirinale si spiega poi che «il presidente della Repubblica ha rilevato altresì che il decreto-legge prevede gran parte della manovra necessaria per raggiungere il pareggio del bilancio entro il 2014; per la restante parte si dovrà procedere con gli ordinari strumenti di bilancio relativi al triennio 2012-2014 e i relativi disegni di legge collegati».
Napolitano ha auspicato che in Parlamento si svolga un confronto realmente aperto. Un confronto, si legge nella nota, «che - partendo dalla condivisione dell'impegno assunto in sede europea per il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014 - consenta una seria discussione e libere scelte circa la impostazione e le misure idonee al raggiungimento di tale obiettivo e quindi alla riduzione del debito pubblico, insieme al rilancio della crescita economica».
Napolitano ha ribadito più volte nei suoi discorsi che la riduzione del debito pubblico è «un imperativo categorico» per chi ha responsabilità pubbliche.
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