19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Presentata nell'ambito della manovra

Berlusconi arretra su Lodo Mondadori: «Norma giusta ma la ritiro»

Annuncio della Presidenza del Consiglio in una nota ufficiale dopo la «crociata» delle opposizioni

ROMA - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, difende la cosiddetta «norma Lodo» contenuta nella manovra definendola «giusta» e «doverosa» ma, in una nota, ne annuncia il ritiro.
«Nell'ambito della cosiddetta manovra - ha spiegato nel comunicato il premier - è stata approvata una norma per evitare attraverso il rilascio di una fideiussione bancaria il pagamento di enormi somme a seguito di sentenze non ancora definitive, senza alcuna garanzia sulla restituzione in caso di modifica della sentenza nel grado successivo».

«Norma giusta» - «Si tratta - ha sottolineato Berlusconi - di una norma non solo giusta ma doverosa specie in un momento di crisi dove una sentenza sbagliata può creare gravissimi problemi alle imprese e ai cittadini. Le opposizioni hanno promosso una nuova crociata contro questa norma pensando che, tra migliaia di potenziali destinatari, si potrebbe applicare anche a una società del mio gruppo».
«Si è prospettato infatti che tale norma avrebbe trovato applicazione nella vertenza Cir - Fininvest dando così per scontato che la Corte di Appello di Milano effettivamente condannerà la Fininvest al pagamento di una somma addirittura superiore al valore di borsa delle quote di Mondadori possedute dalla Fininvest».
«Conoscendo la vicenda ritengo di poter escludere che ciò possa accadere e anzi sono certo che la Corte d'Appello di Milano non potrà che annullare una sentenza di primo grado - ha concluso - assolutamente infondata e profondamente ingiusta. Il contrario costituirebbe un'assurda e incredibile negazione di principi giuridici fondamentali».
«Per sgombrare il campo da ogni polemica - ha quindi spiegato il premier - ho dato disposizione che questa norma giusta e doverosa sia ritirata. Spero non accada che i lavoratori di qualche impresa, in crisi perché colpita da una sentenza provvisoria esecutiva, si debbano ricordare di questa vergognosa montatura».

Berlusconi, si è poi detto convinto che la Corte d'Appello annullerà la sentenza di primo grado sul Lodo Mondadori in base alla quale Fininvest dovrà pagare alla Cir di De Benedetti un risarcimento di 750 milioni.
«Conoscendo la vicenda - ha affermato il premier - ritengo di poter escludere che ciò possa accadere e anzi sono certo che la Corte d'Appello di Milano non potrà che annullare una sentenza di primo grado - ha concluso - assolutamente infondata e profondamente ingiusta. Il contrario costituirebbe un'assurda e incredibile negazione di principi giuridici fondamentali».