19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Manovra finanziaria

I dubbi del Colle sulla norma «Mondadori», Pd all'attacco

Bindi: «Provvedimento aberrante». Da Napolitano tentazione di fermarla

ROMA - E' scontro sulla norma «Mondadori» prevista nella manovra, e che con due modifiche al codice di procedura civile sospenderebbe in appello l'esecuzione delle condanne civili che superano i dieci milioni di euro, e fermerebbe in Cassazione quelle che vanno oltre i 20 milioni di euro in cambio di una idonea cauzione. Una norma che si applicherebbe al caso Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi condannata in primo grado a risarcire la Cir con 750 milioni di euro ed in attesa della sentenza d'appello. Una norma che il Premier, secondo le ricostruzioni di Repubblica e Corriere, difenderebbe e che ora è sotto la lente di ingrandimento del Colle per una «attenta e scrupolosa valutazione» e che il Presidente Napolitano, secondo le ricostruzioni di oggi sarebbe tentato di fermare.

Il Capo dello Stato potrebbe chiedere di toglierla dal decreto domandando a Palazzo Chigi di modificare il testo, e questo perché - sarebbe questa la valutazione del Colle - la norma 'salva-Mediaset' non c'entra niente con la manovra. Un via libera difficile per la norma che anche l'Anm boccia con il Presidente Luca Palamara, che l'ha definita «incostituzionale». Spiega oggi sul Corriere della sera il giurista Cesare Cavallini: «interventi su norme che hanno valore di sistema presentate con decretazione d'urgenza o inseriti in pacchetti che nulla hanno a che vedere con la giustizia lasciano il giurista sempre più perplesso per non dire arrabbiato». L'opposizione attacca, ieri l'appello dell'Idv al Colle e la rabbia del Pd (per Bersani quella norma è un insulto), oggi è Rosy Bindi a definirla «aberrante» e a chiedere una parola anche alla Lega.