25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Manovra finanziaria

L'opposizione boccia la manovra del Governo

Bersani: «E' una bomba a orologeria». Casini: «E' sleale, scarica oneri sul futuro, sconfitta annunciata»

ROMA - L'opposizione boccia la manovra economica per il rientro dal debito varata dal consiglio dei ministri. Pier Luigi Bersani la definisce una 'bomba a orologeria' perchè lascia un buco sul 2013-14. Una preoccupazione condivisa dal leader Udc, Pier Ferdinando Casini che la definisce «sleale» perchè scarica gli oneri sul futuro. In realtà, ha detto Casini il provvedimento guarda già alle «prossime elezioni» ma si tratta di «una sconfitta annunciata».

BERSANI - «Si sono rincorse bozze su bozze in queste ore, in Consiglio dei ministri - ha detto Bersani ricordando le varie versioni trapelate sulla stampa -. Sono arrivati a questa scadenza, totalmente impreparati. Ora hanno predisposto una cura che attacca frontalmente il sociale, a cominciare dalla sanità, passando dalle pensioni e poi dal pubblico impiego e la scuola», e poi questa manovra sembra «lasciare sul 2013-2014 un buco, un punto interrogativo, che assomiglia ad una bomba ad orologeria».

CASINI - Il leader Udc ha insistito sul rischio dell'impatto che queste misure potranno avere sui mercati e quindi sulla credibilità economica del nostro paese. Il Governo - ha detto - continua a non fare nulla, ma ha l'impatto dei mercati. Ha costruito una manovra per spalmare sul futuro quel che sarà il principale onere dell'attuale manovra, ma i mercati sanno leggere la manovra, perché non sono scemi. Il rischio vero - precisa Casini - è che scaricando tutto sul 2013-2014, se le cose in Europa si complicheranno, e se la Grecia contagerà Spagna e Portogallo, questa manovra non sarà servita a nulla». L'unico obiettivo a cui dimostra di puntare veramente il Governo, a questo punto, è «una manovra elettorale».

DONADI - «Una manovra truffaldina, piena di tagli a casaccio. Peggio di così non potevano fare», è la bocciatura che arriva dall'Idv con Massimo Donadi secondo il quale il governo «dà un'altra prova di incapacità e non ha neanche il coraggio di assumersi le proprie responsabilità perché scarica sul prossimo governo il vero peso di questa manovra. Una manovra truffaldina che non risolve i problemi e non rilancia l'economia. Non siamo disposti a sostenere questo imbroglio ai danni degli italiani, che toglie i servizi e non dà nulla in cambio».

A giudicare dai toni critici delle opposizioni sembra dunque difficile che possa essere raccolto l'appello alla convergenza lanciato ieri dal Capo dello Stato e ripreso oggi dal premier Silvio Berlusconi che ha chiesto alle opposizioni di collaborare senza pregiudizi: «Va bene la responsabilità - ha detto Bersani -, perchè sappiamo cosa vuol dire dover raddrizzare la barca, ma che non ci dicano 'mangiate questa minestra o saltate la finestra' perchè noi questa minestra non la mangiamo».