2 maggio 2024
Aggiornato 14:00
Inchiesta P4

L'Anm avvia la procedura per l'espulsione di Papa

Si è astenuto il coordinatore dell'inchiesta dei pm di Napoli. Decisione a probiviri. Palamara: «In gioco la credibilità delle Toghe»

ROMA - L'Anm ha avviato la procedura che potrebbe concludersi con l'espulsione dal sindacato delle toghe di Alfonso Papa, magistrato in aspettativa perchè deputato Pdl, su cui pende una richiesta di arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P4. Il «parlamentino» dell'associazione ha deciso infatti di chiamare in causa il collegio dei probiviri, affinchè decida se Papa può restare iscritto all'Anm o se i suoi comportamenti non suggeriscano di considerarlo fuori. La decisione è stata presa all'unanimità, con solo due astensioni. Una delle quali è venuta «per ragioni di opportunità» dal procuratore aggiunto di Napoli Francesco Greco, che coordina proprio l'inchiesta sulla P4 dei pm Woodcock e Curcio.

I probiviri dovranno ora verificare, in tempi brevi, «la compatibilità con l'appartenenza all'Anm viste le condotte a carico dell'onorevole Papa». «La rilevanza penale - ha spiegato il segretario del sindacato delle toghe, Giuseppe Cascini - sarà accertata nelle sedi proprie, ma questo non ci impedisce di valutare se alcuni fatti che stanno emergendo siano compatibili con l'appartenenza alla nostra associazione».

Palamara: «In gioco la nostra credibilità» - «Ci sono fatti e comportamenti di fronte ai quali - ha aggiunto il presidente dell'Anm Luca Palamara - non si possono mostrare indugi e tentennamenti, vanno affrontati senza se e senza ma. Occorre una posizione netta perché la credibilità della magistratura passa attraverso la credibilità dei comportamenti di tutti i magistrati».