28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Inchiesta P4 di Napoli

Unicost: Intransigenza contro i comportamenti opachi delle Toghe

«Sono intollerabili se non improntati alla massima trasparenza e onestà»

PALERMO - Le vicende sulla cosiddetta P4 impongono «oggi più che mai, massima intransigenza e rigore nel perseguire ogni comportamento deviante o opaco dei singoli magistrati». Ciò lo «impone la credibilità dell'azione della magistratura». È quanto sottolinea in un documento la segreteria della corrente di maggioranza delle toghe, Unicost, che in questi giorni è riunita a congresso a Mondello. Nelle file di Unicost ha militato in passato proprio una delle persone coinvolte nell'inchiesta, il deputato Pdl e magistrato in aspettativa Alfonso Papa.

«COMPORTAMENTI DA CENSURARE» - Di fronte agli sviluppi dell'inchiesta napoletana, i vertici di Unicost sottolineano ancora: «Vanno censurati ogni strumentalizzazione delle proprie funzioni ed ogni rapporto con centri di potere che esuli da finalità istituzionali. Chi quotidianamente è chiamato a svolgere il controllo di legalità nei confronti dei cittadini non può tollerare al suo interno comportamenti che non siano improntati a massima trasparenza ed onestà».