De Magistris: il mio vice sarà donna, ma ancora non l'ho trovata
«Saviano avrà un ruolo nella nuova squadra? Dipende da lui. Io intanto anticipo che non farò come Renzi che è andato ad Arcore a parlare con Berlusconi»
NAPOLI - De Magistris ha confermato che sente Napoli una città liberata «ma non come a Milano, dove si fronteggiavano centrosinistra e centrodestra. Io ero certo un'alternativa al centro-destra ma anche al candidato di Bassolino. Liberare Napoli significa liberarla da un certo modo di fare politica, da un oligopolio, dal consociativismo trasversale. Napoli ha bisogno di libertà d'impresa, di libertà di cultura, di commercio, di liberazione dal rapporto tra camorra e politica. Liberazione in generale».
DE MAGISTRIS: VOGLIO UNA DONNA COME VICE, ORA SI TRATTA DI TROVARLA - «Sto lavorando a un vicesindaco giovane e donna, vediamo se riusciamo a trovarla ma penso di sì». Così il neosindaco di Napoli Luigi de Magistris, ospite a 24 Mattino su Radio 24. «La Giunta verrà proclamata lunedì 13 - ha continuato de Magistris - e metterò molte donne, vediamo se riusciamo ad arrivare al 50%, e un profilo di persone giovani, oneste, competenti, credibili e coraggiose».
SAVIANO IN SQUADRA SE LO VUOLE - Il neo-sindaco di Napoli ha confermato la volontà di coinvolgere in qualche modo Roberto Saviano: «Non ci siamo ancora sentiti perché so che non sta in Italia - ha detto - ma ci siamo mandati comunicazioni e voglio creare le condizioni perché lui possa tornare liberamente a Napoli. Un ruolo per lui? Voglio parlare con Saviano, non credo che debba essere tirato per la giacchetta ma voglio che si senta protagonista della rinascita napoletana.
Lo vorrei ma l'importante è ciò che lui intende fare, le porte per lui sono aperte».
NON FARO’ COME RENZI CHE FECE VISITA A BERLUSCONI AD ARCORE - De Magistris poi esclude assolutamente di poter andare ad Arcore dal premier Berlusconi, come ha fatto il sindaco di Firenze Renzi: «Con Berlusconi ci vogliono incontri e contatti istituzionali, quello è stato un errore di cui Renzi si è reso conto».
FINCHÉ SARA’ PREMIER IL MIO INTERLOCUTORE RESTERA’ IL CAVALIERE - Poi la stoccata al premier: «Credo che Berlusconi non sarà ancora per molto premier, lo vedo molto in declino, ma finché sarà l'interlocutore, il premier è lui». E anche una replica a Giuliano Ferrara che ieri aveva detto di voler 'prendere a calci nel sedere personalmente tutti coloro che hanno votato de Magistris': «Questo fa pendant al suo padrone, Silvio Berlusconi - ha detto il sindaco di Napoli - che mi ha fatto un spot elettorale quando ha detto 'chi vota de Magistris è senza cervello'. Ho già commissionato al mio pasticciere una torta per il premier a forma di cervello.
DI FERRARA NON HO STIMA - L'opinione di Ferrara non mi interessa, non è un personaggio di cui ho particolare stima, mi spiace l'offesa nei confronti dei napoletani perché lui mostra sprezzo e distacco dalla realtà e dalla società civile. Come Berlusconi che dice di non aver voluto candidare la Carfagna per non consegnarla alla Camorra. Sono problemi loro, non replico».
MI DIMETTERO’ AD EUROPARLAMENTARE - De Magistris ha confermato che si dimetterà presto dall'Europarlamento «per incompatibilità di legge», così come dalla carica di responsabile Giustizia e sicurezza dell'Idv, «perché la trovo una posizione inconciliabile per questioni di tempo e di opportunità. Fermo restando molto salda la mia collocazione nell'Idv e nel centro-sinistra».
RIFIUTI, SICUREZZA E SERVIZI ALLE FAMIGLIE E AI GIOVANI: ECCO LE COSE DA FARE SUBITO - Infine i primi due impegni formali, a parte la questione primaria dei rifiuti: «Sulla sicurezza, dopo l'ultimo episodio di un turista ucciso per una rapina, ho in mente - anticipa il nuovo sindaco di Napoli - un piano immediato con l'impiego della polizia municipale e voglio parlarne subito con il Prefetto. Poi un impegno sulle scuole e sugli insegnanti delle scuole elementari. Napoli ha problemi di agibilità delle scuole, ci sono interi quartieri senza asili nido con conseguenti problematiche nell'affidare i bambini per le donne che lavorano. Dunque voglio potenziare le politiche sociali, familiari e giovanili su questo e lo farò nei primissimi giorni».
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