Moratti: Non mi scuso, Pisapia ha una cultura violenta
«Perchè va bene solo se critico Lassini?»
MILANO - Nessuna scusa, posizione ferma, quella secondo cui Giuliano Pisapia ha una cultura violenta. Così Letizia Moratti, candidato sindaco a Milano per il centrodestra, al Corriere della sera. Due giorni fa l'attacco a Pisapia durante il confronto a Sky, ultima battuta alla quale lui non ha potuto replicare, per ricordare la condanna per furto d'auto (Pisapia è stato assolto).
Scuse? «Perché dovrei?», dice Moratti. «Ho voluto solo rimarcare sul piano politico la differenza tra me e una persona che in passato ha avuto frequentazioni con ambienti vicini ai terroristi. Io sono una moderata e la mia storia lo dimostra, lui no». «Pisapia - prosegue - si presenta come forza gentile, ma non ha mai rinnegato i suoi trascorsi extraparlamentari, non ha preso distanze dagli episodi di violenza nelle piazze, dagli scioperi selvaggi o delle occupazioni abusive dei centri sociali» e dunque c'è una «continuità culturale». E poi «io ho il massimo rispetto, da sempre per le istituzioni. Ma scusi: sono sopra le parti se critico i manifesti di Lassini e se parlo dei trascorsi di Pisapia si scatena il putiferio?».
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