Nuovo sit-in a Montecitorio, no stop fino all'ok del Senato
20-21 Maggio «Referendum day» e due pdl: legge elettorale e conflitto d'interessi
ROMA - Presidio permanente di protesta contro la legge sul processo breve da oggi in piazza Montecitorio e quindi, senza soluzione di continuità, davanti a palazzo Madama una volta che l'esame della prescrizione breve si trasferirà dalla Camera al Senato. Lo ha deciso l'assemblea dei movimenti del popolo viola che si è riunita davanti a palazzo Montecitorio, nelle more della lunga riunione d'aula dedicata all'approvazione del processo verbale di ieri, per effetto dell'ostruzionismo delle opposizioni.
REFERENDUM DAY - L'assemblea dei manifestanti ha anche deciso di promuovere «una intera giornata di Referendum Day a cavallo dei giorni 20 e 21 maggio estesa in tutta Italia con banchetti informativi e presidi - ha reso noto Gianfranco Mascia, del coordinamento dei Viola- per promuovere la partecipazione al voto per i referendum a favore dell'acqua pubblica e per bloccare nucleare e Legittimo Impedimento del 12 e 13 giugno».
I manifestanti, infine, nella loro assemblea hanno deliberato di presentare due richieste a tutti i partiti e i gruppi parlamentari di opposizione: «una nuova legge sul conflitto di interessi e una nuova legge elettorale restituisca ai cittadini il diritto di scegliere i loro rappresentati in Parlamento».
«Nei prossimi giorni - ha detto ancora Mascia, informando sull'esito dell'assemblea- lanceremo una richiesta in tal senso a tutti i Parlamentari dell'opposizione e ai rappresentati dei partiti non presenti in parlamento chiedendo loro di cominciare a lavorare insieme ed unitariamente con i cittadini e le associazioni che hanno promosso le mobilitazioni di questi mesi.«
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