Alta tensione Pdl-Anm. Bufera su Cascini, Palamara frena
Sul sito del sindacato le ragioni del no alla riforma
ROMA - Tensione altissima tra Pdl e Associazione nazionale magistrati alla vigilia del 'parlamentino' del sindacato delle toghe che domani deciderà la linea da tenere sulla riforma della giustizia targata Berlusconi: la bufera si è scatenata per le parole del segretario dell'Anm, Giuseppe Cascini, secondo il quale «questa maggioranza non è legittimata a fare le riforme». Espressioni, secondo Fabrizio Cicchitto, «eversive» e «offensive della democrazia e di milioni di elettori» per Maurizio Gasparri. E Giovanardi chiede le dimissioni di Cascini.
PALAMARA FRENA - Qualche ora più tardi il presidente dell'Anm, Luca Palamara, ha corretto in parte il tiro spiegando che la contestazione è sul «merito» del testo approvato dal Consiglio dei ministri il 10 marzo scorso. «E' chiaro - ha aggiunto - che sul metodo si può discutere». Nel merito, tuttavia, la bocciatura è totale e il sindacato delle toghe ne spiega le ragioni in una dettagliata scheda in power point pubblicata sull'home page del suo sito internet: otto pagine con altrettante domande e risposte.
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