3 settembre 2025
Aggiornato 10:30
Caso Ruby

Mercoledì primo parere su conflitto d'attribuzione, Opposizione: Infondato

Martedì le audizioni, poi il voto in Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio

ROMA - Arriverà mercoledì prossimo il parere della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio sulla richiesta della maggioranza di conflitto di attribuzioni contro i giudici che hanno rinviato a giudizio Silvio Berlusconi per il caso Ruby e sarà, salvo colpi di scena, un parere positivo visto che la Lega, Pdl e Responsabili hanno i numeri dalla loro parte nella Giunta presieduta da Pierluigi Castagnetti (11 a 10).

Martedì si terranno le audizioni di cinque costituzionalisti (Spangher, Nicotra, Pace, Mangiameli e Piras) fortemente volute da tutta l'opposizione che oggi ha chiesto - il centrista Pirluigi Mantini in prima fila - di sentire anche il presidente del Consiglio: «Anziché spiegare ai giornali questa tesi incredibile secondo cui lui avrebbe agito per ragion di Stato venga a dircela in Parlamento», ha osservato il deputato Udc. Ma la sua richiesta è stata immediatamente respinta dalla maggioranza.

Anche oggi, quindi, l'opposizione ha continuato a ritenere la richiesta che la Camera sollevi un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale «infondata e inammissibile», per usare le parole della democratica Donatella Ferranti, ricordando la sentenza della Cassazione dello scorso 3 marzo sull'ex ministro della Giustizia Clemente Mastella, nella quale si è affermato il principio che è il giudice ordinario a stabilire la natura ministeriale del reato. «L'idea di rivotare in Parlamento su questo punto - ha osservato Mantini - ci ricoprirà di nuovo di ridicolo di fronte al mondo». E il dipietrista Federico Palomba ha denunciato: «Il Parlamento è assediato dalle ossessioni del premier che vuole sottrarsi ai processi. Stiamo lavorando solo su questo, è una cosa inaccettabile».

Subito dopo il voto in Giunta per le Autorizzazioni, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, convocherà la Giunta per il Regolamento chiamata ad esprimere un parere su un caso che non ha precedenti. Acquisiti tutti i pareri si riunirà quindi l'ufficio di presidenza, ovvero l'organo che per prassi consolidata 'filtra' le richieste di conflitto di attribuzione: qui i numeri sono a favore dell'opposizione avanti per 10 a 9 su Pdl, Lega e Responsabili. Ma è molto probabile che la terza carica dello Stato deciderà comunque di 'accontentare' la maggioranza e sottoporre la questione all'Aula, dove il voto è palese ed è sufficiente una maggioranza semplice.