29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Caso Ruby

Popolo viola oggi in 29 piazze con pentole e mestoli

I Promotori delle manifestazioni: «Risposta a farsa degli sgherri del Premier». A Roma la convocazione è a piazza santi Apostoli

ROMA - In questi anni di proteste contro Silvio Berlusconi le piazze italiane ne hanno viste tante, ma c'è ancora spazio per innovare: lo dimostra l'iniziativa indetta per oggi dai gruppi più o meno autoconvocati del Popolo viola, che si ritroveranno in 29 città italiane e in sei capitali straniere (ma l'elenco potrebbe crescere) per un 'cacerolazo', la rumorosa protesta delle pentole resa famosa dalla rivolta argentina del 2001 contro il congelamento dei conti bancari. 'Menu del giorno: dimissioni!', recita il manifesto diffuso via internet, che invita a scendere in piazza in tutta Italia «contro il governo alla puttanesca» per manifestare «in modo pacifico (ma rumoroso) con pentole, mestoli, padelle e coperchi».
«La migliore risposta - dice in una nota Gianfranco Mascia, uno dei promotori della manifestazione Viola - alla manifestazione farsa inscenata dagli sgherri pagati da Berlusconi a partire dalla Santanchè, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano».

A Roma la convocazione è a piazza santi Apostoli, a pochi passi dall'abitazione del premier in via del Plebiscito, a Palermo il raduno è a piazza Massimo, a Venezia in campo santa Margherita, a Torino in piazza Castello, ma la situazione più delicata è quella di Milano, dove in origine l'appuntamento era stato fissato alle 11 del mattino davanti al Tribunale, poi spostato di poche centinaia di metri in piazza Fontana, anche perché «la distanza di sicurezza con il gazebo del PdL cominciava ad essere troppo rischiosa, data anche la concomitanza con manifestazioni delle destre estreme. Evitiamo - scrivono su Facebook i promotori - che il Popolo Viola sia costretto a rispondere alle molto probabili provocazioni...». Altre mobilitazioni sono previste ad Amsterdam, Bruxelles, Londra, New York, Parigi e Berlino.