19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Sarah Scazzi

Lasciano l'incarico i consulenti di Michele Misseri

Dopo Galoppa, saltano anche Umani Ronchi, la Baldi e la criminologa Bruzzone: «Decisione sofferta ma non era possibile fare diversamente»

TARANTO - I consulenti legali di Michele Misseri, il contadino di Avetrana accusato dell'omicidio della nipote, Sarah Scazzi, lasciano l'incarico. Ieri hanno rimesso il loro mandato i tre consulenti del collegio difensivo di Misseri, la criminologa Roberta Bruzzone, il medico legale Giancarlo Umani Ronchi e la biologa Marina Baldi. Una decisione assunta dopo che due giorni fa Misseri ha revocato l'incarico di difensore all'avvocato Daniele Galloppa.

Questa decisione, ha spiegato la criminologa Roberta Bruzzone, è stata sofferta ma non era possibile fare diversamente: «Riteniamo che non ci siano le condizioni di serenità - ha spiegato Bruzzone - per proseguire nel nostro lavoro e che lo scenario che si è venuto a formare dopo la revoca di Galoppa non consenta di continuare a lavorare con tranquillità. Resta comunque il lavoro da noi svolto, sancito anche nell'incidente probatorio». Da due giorni, infatti, Galoppa non è più l'avvocato difensore di Misseri che lo ha revocato e che ora è difeso unicamente dall'avv. Francesco De Cristofaro, nominato dalla figlia Valentina. «Non mi sento una vittima - ha commentato Galoppa intervenendo ieri alla trasmissione Quarto Grado - e rimango legato affettivamente a Michele: lo sentivo come un padre», ha aggiunto, augurandogli «ogni bene; mi spiace solo non essere riuscito a far emergere tutta la verità in questa vicenda».

I tentativi dei famigliari - Da diverse settimane, secondo la Procura, erano in atto tentativi da parte di famigliari di Misseri per fargli cambiare difensori, e un episodio - l'invio di un telegramma in carcere all'agricoltore da parte di un fratello, Carmine - è anche oggetto di un'inchiesta nella quale risultato indagati due avvocati. Peraltro nell'ordinanza con la quale lunedì scorso il Tribunale di Taranto ha in sostanza confermato il carcere per Sabrina Misseri, è detto anche che «può ritenersi plausibile che il Misseri - sempre per ragioni legate al peso morale oggettivo di avere accusato Sabrina così contravvenendo all'originario patto familistico - non gradisse la presenza dell'avv. De Cristofaro nominatogli dalla figlia Valentina».

Incidente probatorio - Intanto è attesa per l'inizio della prossima settimana la decisione del gip del tribunale di Taranto Martino Rosati sulla richiesta dei difensori di Sabrina di fissare un incidente probatorio in relazione alle due lettere inviate alla figlia da Misseri, in cui l'uomo scagionerebbe la ragazza dall'accusa di aver ucciso Sarah. All'eventuale incidente probatorio, hanno fatto sapere nei giorni scorsi i legali della famiglia Scazzi, vorrebbe partecipare anche Concetta Serrano, la mamma di Sarah.