Oggi a Roma le esequie solenni dell'alpino caduto
Sarà presente il Premier Berlusconi. Miotto ucciso da un colpo solo che ha provocato una lesione che ha determinato la morte immediata
ROMA - Si terranno dalle 11 nella basilica di Santa Maria degli Angeli in Roma le esequie solenni di Matteo Miotto, l'alpino 24enne ucciso in Afghanistan. Parteciperà anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ieri, alla camera ardente allestita al Celio, insieme ai familiari e ai militari molte persone comuni hanno voluto rendere omaggio al giovane soldato caduto. Erano presenti il capo di Stato maggiore dell'esercito, Giuseppe Valotto e il senatore del Pd, Ignazio Marino.
«C'e' stato un solo colpo che ha provocato una lesione che ha determinato la morte immediata», ha detto il direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Universita' La Sapienza Paolo Arbarello dopo l'autopsia condotta sul giovane alpino.
«E' stata una morte immediata - ha spiegato Arbarello - qualunque soccorso non sarebbe valso a cambiare le cose». Quanto all'equipaggiamento Arbarello ha osservato che era «assolutamente adeguato, c'erano tutte le protezioni adeguate, è stata una circostanza assolutamente sfortunata».
Ieri ad attendere la salma a Ciampino, insieme ai familiari del militare, anche le massime autorità militari, tra cui il capo di stato maggiore della Difesa Vincenzo Camporini, in rappresentanza anche del capo dello Stato Giorgio Napolitano, influenzato.
Oggi al termine della cerimonia funebre, la salma sarà trasferita a Thiene, città di origine del militare, dove sarà allestita la camera ardente e sarà celebrato un rito funebre privato.
La Russa: «Portare a termine la missione» - «Sarebbe davvero un insulto non portare a termine la missione in Afghanistan con la stessa intensità e dedizione con la quale Matteo l'affrontava», ha detto ieri il ministro della Difesa Ignazio La Russa a Napoli durante un saluto ai militari dell'esercito impegnati nella missione «strade pulite».