26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Università

Gelmini sicura: riforma approvata entro il 13 dicembre

Cioè prima del voto di fiducia sul Governo. Intanto continuano le proteste di studenti e dei ricercatori

ROMA - Il ministro Gelmini è sicura: la riforma dell'università, ha detto, sarà approvata entro il 13 dicembre, cioè prima del voto di fiducia sul governo. E i finiani di Fli fanno sapere che approvare la riforma è essenziale: oggi alle 10 la conferenza dei capogruppo al Senato decide sulla calendarizzazione, e il Vicepresidente dei senatori di Futuro e Liberta, Giuseppe Valditara, sottolinea come sia «indispensabile che il ddl di riforma universitaria venga rapidamente calendarizzato e rapidamente votato al Senato, per non perdere tra l'altro il piano di assunzione di 4.500 professori associati e gli scatti meritocratici di stipendio per ricercatori e professori».

Ma intanto proseguono le proteste contro il testo approvato martedì al Senato. Una ventina di associazioni di settore, in rappresentanza di docenti, ricercatori e studenti universitari hanno inviato un appello al Senato attraverso cui chiedono «di non approvare un ddl rifiutato dall'intero mondo universitario».
Durante le assemblee svolte negli atenei sono stati programmati diversi appuntamenti - che si aggiungono alle occupazioni di buona parte degli atenei e le presenze su diversi tetti di facoltà - che culmineranno nelle manifestazioni del 9 dicembre, giorno in cui le organizzazioni degli studenti, ma anche quelle dei docenti accademici, si stanno dando appuntamento davanti palazzo Madama in coincidenza del probabile voto finale al testo di riforma.