28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Caso Ruby

Fiorillo: le parole di Maroni non corrispondono ai fatti

La Pm dei minori di Milano durante la trasmissione «In 1/2 ora» dell'Annunziata: mi assumo la mia responsabilità

MILANO - La vicenda Ruby non è andata come ha ricostruito il ministro Roberto Maroni, afferma la pm dei minori Maria Fiorillo durante la trasmissione In 1/2 ora: «Sono consapevole (dei problemi a cui si può andare incontro dichiarando queste cose, ndr), ma mi assumo la responsabilità. Sono una persona comune ma ho ruolo importante di cui ho enorme rispetto. Ho avuto un insopprimibile impulso - dice - quando ho ascoltato le parole di Maroni, che non corrispondono alla mia diretta esperienza dei fatti: quello che ho vissuto non è conforme alla presentazione che il ministro Maroni ne ha dato».

La Pm aggiunge poi che il commissario Giorgia Iafrate, la notte del fermo di Ruby, «era in difficoltà», e «avrei dovuto capire che era costretta. Credo di aver commesso un errore, quella notte: avrei dovuto comprendere che questa persona (la Iafrate, ndr) era in difficoltà, che era costretta. Aveva questa impostazione rigidissima, parlava quasi senza neanche ascoltare quello che dicessi. Io dissi anche 'lei si assumerà le sue responsabilità'. Avrei invece dovuto capire e dire: faccia quello che le ho detto di fare e se ha qualche problema mi passi i suoi. Quando ho parlato con la funzionaria della questura, - aggiunge - aveva questo tono molto... Come se dovesse svolgere un certo comportamento, era molto rigida. E io mi sono indispettita, abbiamo avuto una sorta di diverbio. Erano le 23.30 circa, la prima telefonata fu verso le 21.30. Ho spiegato di nuovo le mie disposizioni: bisognava procedere al fotosegnalamento e all'affido in comunità».