Stop Masi su Fini-Bersani a Vieni via con me
Garimberti: «Pluralismo ma no par condicio fuori stagione»
ROMA - Un romagnolo e due emiliani per tentare il bis: Fini, Bersani e Luciano Ligabue per l'obiettivo di mantenere, nella seconda puntata, il record di ascolti d'esordio. Ma su Vieni via con me, programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano, nasce una nuova polemica con ennesimo scontro ai vertici Rai, per lo stop dato dal Dg Mauro Masi a Fini e Bersani ospiti, respinto da Raitre e criticato dall'opposizione.
E il Presidente Paolo Garimberti che chiede pluralismo di voci, ma senza imposizioni o par condicio fuori stagione.
Niente politici, scrivono stamani il Dg Mauro Masi e il vice direttore Antonio Marano a Paolo Ruffini: c'è la delibera della Vigilanza che invita a non ospitarne in programmi di intrattenimento, c'è la circolare di agosto sulla conformità alle schede di programma, dalle quali - per Vieni via con me - non risultavano questi nomi. Richiesta respinta dal direttore di Rai tre: «invito confermato» perché, spiega, Vieni via con me non è intrattenimento ma «approfondimento culturale» e il Dg era stato informato il 5 luglio - per le schede di programma - che ci sarebbero stati politici, schede poi approvate, ricorda Ruffini, «il 6 settembre». I nomi? «Impossibile con tanto anticipo», dice Loris Mazzetti dirigente di Raitre responsabile del programma. Ma il punto non è tanto o non solo nelle disposizioni della Vigilanza o nella circolare.
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