La Lega alla Rousseff: dia il via libera all'estradizione di Battisti
I Senatori del Carroccio: «Accoglierlo come un rifugiato politico è uno sfregio alle vittime»
ROMA - «Al nuovo presidente del Brasile, Dilma Rousseff chiediamo che tra i primi atti, intervenga per quanto riguarda lo status del terrorista Cesare Battisti, condannato all' ergastolo per vari omicidi, dando il via libera per l'estradizione». Con queste parole i senatori della Lega Nord Piergiorgio Stiffoni, Gianvittore Vaccari e Luciano Cagnin ricordano al nuovo presidente del grande stato brasiliano «dell' esistenza nel Paese di un signore che ha sulla coscienza più morti che pagine di libri che ha scritto».
I senatori del Carroccio sottolineano come gli altri politici italiani oggi «si sono prostrati davanti alla vittoria di Dilma Roussef, dimenticando che pochi giorni orsono un grande giornale di San Paolo riportava l'indiscrezione che l'ex presidente Lula aveva già avviato le pratiche contro l'estradizione di Battisti che - sottolineano infine i senatori della Lega - deve tornare in Italia e scontare l'ergastolo». «Accoglierlo nel paese con lo status di rifugiato politico - concludono - è uno sfregio alle vittime, alle famiglie delle vittime e ai tanti italo-brasiliani, moltissimi veneti, che hanno dato molto per lo sviluppo del Brasile».
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