8 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Caso Ruby

Parla la ragazza: Silvio mi ha salvata

Intervista a «L'ultima parola»: gli voglio un bene dell'anima. Mi ha aiutata senza un tornaconto. Parlerò quando sarò maggiorenne, ma in un libro, non in tv

MILANO - «Silvio Berlusconi mi ha salvata e io gli voglio un bene dell'anima». A parlare è Ruby, la ragazza marocchina minorenne al centro in questi giorni del caso sulle presunte feste nella villa del premier. La giovane è intervenuta al telefono durante la registrazione della trasmissione L'ultima parola condotta da Gianluigi Paragone, che andrà in onda questa sera su Rai2 alle 23.30. «Posso solo ammirarlo - ha detto Ruby a proposito di Berlusconi - parlare bene di lui, grazie a lui non sono finita sulla strada né a fare lavori indecenti. Mi ha aiutata senza un tornaconto, la gente ha manipolato tutte le mie dichiarazioni. Posso capire che il presidente stia sulle scatole a tanti, ma non è giusto usare me, cambiare le mie dichiarazioni, per colpire lui. Io non ho detto nulla di quello che è stato scritto sui giornali, di verità sui giornali ce ne è veramente poca».

All'esplicita domanda su un rapporto sessuale con il premier, la ragazza ha risposto: «Rapporto sessuale no, rapporto d'amicizia tantomeno. Posso dire di aver fatto quasi un giro alla Caritas, quando ti danno la busta della spesa. Lui mi ha aiutata, mi ha salvata da una situazione difficile. Posso solo essergli riconoscente, gli voglio un bene dell'anima e spero che tutto questo non lo rovinerà».
La ragazza marocchina ha spiegato alla trasmissione di Paragone che per ora non vuole raccontare i dettagli del suo incontro con Berlusconi. «Non intendo parlare - ha detto Ruby - parlerò tra tre giorni quando sarò maggiorenne. Ma la verità non uscirà in televisione né sui giornali. Non mi venderò come tante altre nella mia situazione. Io intendo pubblicare un libro dove racconto la verità sulla mia vita e dove ci sarà anche Silvio Berlusconi». «Io non ho denunciato nessuno - ha aggiunto poi la ragazza -. Ho parlato con i giudici della mia vita, che non c'entra, non del presidente. Berlusconi è entrato nella mia vita solo una volta, io l'ho visto solo una volta».

Ruby ha confessato che il suo sogno è di fare il Carabiniere e ha voluto dare la propria versione sulla storia della sua vita e sulla sua presunta fuga dalla casa paterna in Marocco. «Io non sono scappata di casa - ha raccontato a L'ultima parola - sono stata cacciata, sono stata ripudiata da mio padre. Lui è musulmano, io sono diventata cattolica e se c'è qualcuno intelligente che sa qualcosa della cultura islamica può capire cosa pensa un musulmano se la figlia diventa cattolica. La reazione di mio padre è stata quella di buttarmi fuori di casa. Così sono andata a fare la cameriera a Catania, poi sono salita a Milano. La mia è una vita come quella di tante altre, solo che ho fatto cose che altre ragazze della mia età non fanno. E' una questione di mentalità. Qui a 12 anni sei considerata ancora una bambina. Mio padre a 12 anni voleva farmi sposare con un uomo di 49». Nonostante il momento difficile («Non sono contenta, la gente si fa un'idea sbagliata di me«), Ruby non nutre rancore verso Berlusconi, al quale, se lo incontrasse ora, direbbe: «Grazie di cuore, sei un gentiluomo, peccato che la gente non sappia quello che sei veramente. Mi hai aiutata, la gente è invidiosa, diamoci forza e andiamo avanti, ce la possiamo fare».