Berlusconi: non ho influenzato nessuno
«Ho mandato Minetti, ma null'altro. In Italia il Premier non ha poteri»
ROMA - Una «balla inventata dai giornali». Silvio Berlusconi liquida così l'accusa di aver fatto una telefonata di pressioni alla Questura di Milano per far rilasciare Ruby, la minorenne marocchina che racconta di aver partecipato a feste nella villa di Arcore. Il premier conferma un suo intervento, ma solo per trovare una persona che prendesse in affidamento la ragazza minorenne: «Io l'ho aiutata, ma c'è aiuto e aiuto. Se mi si domanda di indicare una persona necessaria per l'affidamento, io parlo con la persona e dico che sta arrivando in Questura. Non ho assolutamente influenzato nessuno, sapendo bene quali poteri ha il primo ministro in Italia, e in Italia non ne ha nessuno: non avrei pensato di esercitare un potere che non ho».
Berlusconi conferma quindi di aver inviato Nicole Minetti, l'ex igienista dentale ora consigliere regionale in Lombardia, presso la Questura di Milano: «E' stata mandata da me per dare aiuto ad una persona che poteva non essere consegnata alle carceri o a una comunità che non è una bella cosa, ma data in affidamento. Avendo un quadro di vita tragico, l'ho aiutata». Ma, precisa il premier in riferimento a quanto scritto oggi da alcuni quotidiani, «non ho regalato auto o altro».
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