In movimento per la vita ala 'pro life' allo scontro
Agnoli su 'Foglio' contesta il presidente Casini: Poca democrazia
ROMA, 6 ott - La legge 40, e molto altro, fa litigare il Movimento per la vita (Mpv). E' da settimane, ormai, che all'interno di una delle associazioni più impegnate nella battaglia astensionistica al referendum sulla procreazione medicalmente assistita del 2005, è scontro. Da una parte il presidente, quel Carlo Casini che tiene dal 1991 le redini del movimento e ora siede al Parlamento europeo nelle liste dell'Udc. Dall'altra l'area 'pro life' dura e pura, che lo contesta su tutta la linea. A partire da quella legge 40 oggi presa di mira dal tribunale di Firenze e sulla quale i vertici della Conferenza episcopale italiana non hanno ritenuto opportuno intervenire.
Ha iniziato il giornalista Francesco Agnoli con un articolo pubblicato il 16 settembre - con grande rilievo - dal 'Foglio' di Giuliano Ferrara. Molti i capi d'accusa a Casini contenuti nell'articolo 'Toc toc, c`è vita nel movimento?'. "Perché in America, ma anche in altri paesi europei, il mondo pro life appare più attivo, dinamico, giovane?", si domanda Agnoli, secondo il quale Carlo Casini sarebbe al potere da troppo tempo e non coinvolgerebbe a sufficienza il movimento.
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