Ricercatori a studenti:ddl Gelmini danneggia pure voi
Lettera aperta Cnru:nostra astensione porterà disagi e più tasse
ROMA, 26 set - Continua la battaglia dei ricercatori verso i tagli al comparto e il testo di riforma già approvato al Senato e calendarizzato per il 5 ottobre alla Camera: dopo aver approvato, l'altro ieri a Roma, una mozione attraverso cui ha confermato di volersi attenere, in vista del nuovo anno accademico, "soltanto a ciò che il loro statuto giuridico impone", oggi il Cnru ha inviato una lettera aperta a studenti e genitori per convincerli che l'università non va "bistrattata, impoverita e dimenticata tra i denti di chi la vuole smembrare e sbranare".
I ricercatori sottolineano che "non insegneranno più e la conseguenza sarà la riduzione dell'offerta formativa degli atenei. Molti studenti - si legge ancora nella lettera - andando nelle segreterie non troveranno più, probabilmente, i corsi che avrebbero voluto frequentare e dovranno cercarseli in altre università. Le tasse di iscrizione aumenteranno, i servizi per gli studenti si ridurranno, l'offerta formativa calerà drasticamente in quantità e qualità. Ecco perchè interessa anche a voi la protesta".
"Evitare tutto questo - conclude il Coordinamento nazionale ricercatori universitari - dipende in gran parte da noi che lavoriamo nelle università, ma anche dagli studenti e dai loro genitori: insomma, dipende da tutti gli Italiani".
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