Per la Scuola ritorno in aula tra le proteste, Gelmini minimizza
Sit-in davanti gli istituti, il Ministro dell'Istruzione: «E' così da anni»
ROMA - Prima campanella nelle scuole e prime, annunciate, contestazioni al ministro Gelmini e al governo contro i tagli alla spesa e al personale dell'istruzione. Oggi sono tornati sui banchi oltre 3 milioni di studenti, in particolare i circa 300 mila neo-iscritti alle superiori, e dopo i precari - che ieri avevano bloccato partenze e arrivi sullo stretto di Messina - stavolta i protagonisti delle proteste sono state le associazioni studentesche, che con volantinaggi, sit-in e flash-mob davanti gli istituti hanno ribadito il loro «no» alle politiche del governo in materia.
LA GELMINI MINIMIZZA - Il ministro Gelmini, che ha inaugurato il nuovo anno con una visita nell'aula Brasca del Policlinico Gemelli di Roma, dove studiano i bambini in cura all'ospedale, non ha voluto dare peso alla contestazione: «Rispetto tutti coloro che protestano, ma credo che questo non sia comunque il primo anno di proteste, non ricordo anno scolastico che non sia stato accompagnato da una serie di polemiche e proteste». Quanto ai precari Gelmini ha ricordato che la maggior parte di quelli non confermati verranno assorbiti comunque attraverso contratti varati con le regioni, «dopodichè - ha precisato - quest'anno la scuola mette al centro gli studenti».
- 10/02/2019 Scuola, bufera sul Ministro Bussetti. Lega: «Frainteso», Opposizioni: «Si dimetta»
- 14/11/2018 Flat tax sulle ripetizioni e bonus per i migliori: la scuola secondo il ministro
- 30/03/2018 Calendario scolastico del prossimo anno: la prima campana suona il 10 settembre
- 22/10/2016 Renzi: «Un paese che taglia su docenti e studenti non ha futuro»