Gelmini: domani è una giornata storica
Il Ministro dell'Istruzione: «La scuola italiana cambia e parte la riforma attesa da decenni»
ROMA - Domani torna a suonare la campanella e si riempiranno i banchi di scuola per il nuovo anno, e «domani è una giornata storica», dichiara il ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, sottolineando: «La scuola italiana cambia e parte la riforma che era attesa da decenni». «Viene completamente ridisegnata la struttura della scuola superiore, all'insegna della chiarezza e della modernità», spiega il ministro, aggiungendo: «Maggiore il collegamento tra scuola e lavoro, più attenzione alle materie scientifiche, più inglese e rilancio dell'istruzione tecnica e professionale. Questa è una riforma che ha deciso di puntare sugli studenti e sul loro futuro».
Sono - spiega il ministero - 592.601 gli studenti iscritti alle prime classi della scuola superiore per il nuovo anno scolastico 2010/2011 e che usufruiranno della nuova riforma. I Licei, accorpati a sei indirizzi, vedono il Liceo scientifico, senza il latino, in testa nelle iscrizioni con 114.593 alunni, il classico con 42.018 iscritti, il linguistico con 33.779, il Liceo delle scienze umane con 26.970, l'artistico con 22.815. I 37 Licei musicali, tra le novità principali delle riforma, partono al completo, così come i coreutici, con un totale di 1.226 iscritti.
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