19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Università

Gelmini: la mia è una riforma organica

Il Ministro: «Nessuna ottica politica». Domani il voto sugli emendamenti. L'ok Senato entro giovedì sera

ROMA - Quello dell'Università è «un Ddl di riforma» la cui «forza è l'organicità. Per la prima volta il Governo e il Parlamento hanno l'occasione di fornire un modello compiuto e coerente disegnato non in base a pregiudizi ideologici o ad irrealistiche fughe in avanti, ma all' analisi dei problemi dell'Università». Lo ha detto il ministro Maria Stella Gelmini in Aula al Senato al termine della discussione generale sul Ddl di riforma dell'Università. Domani inizierà la votazione degli emendamenti e il via libera è atteso entro giovedì sera.

RISPOSTE CONCRETE - Occorre, ha detto il ministro, dare «risposte concrete ai problemi annosi dell'accademia, come quello dell'autonomia e della responsabilità, di una programmazione adeguata e di una politica vera di diritto allo studio». La riforma, ha ribadito il ministro, non segue «un' ottica politica, sappiamo che l'università è un bene di tutti e la sua organizzazione deve obbedire ad una logica condivisa anche per avere una continuità nel tempo delle disposizioni normative». Il ministro ha ringraziato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per «la costante attenzione al mondo dell'università e della ricerca» e per il suo richiamo a scelte condivise. «Questo è lo spirito con cui dobbiamo affrontare oggi la discussione».