Università, il Senato avvia l'esame della riforma
Oltre quattrocento gli emendamenti. Un'ottantina dalla maggioranza
ROMA - E' iniziata in aula al Senato la discussione sulla riforma dell'Università proposta dal Governo che il ministro Mariastella Gelmini intende portare a termine entro il nuovo anno accademico. In aula risultano depositati oltre quattrocento emendamenti, un'ottantina dei quali firmati da senatori della maggioranza Pdl e Lega.
Le votazioni sono previste la prossima settimana. In quella sede il Governo valuterà se presentare un maxiemendamento che accolga alcune delle richieste di modifiche e se ricorrere al voto di fiducia. Gelmini è infatti determinata a ottenere entro una settimana il via libera di palazzo Madama alla riforma, in modo da farne una priorità nel successivo passaggio a Montecitorio.
Soddisfazione per l'avvio dell'esame in aula della riforma, a fronte delle polemiche suscitate nel mondo accademico, studentesco e della recente, viene espressa in una nota dall'organizzazione giovanile del Pdl. «Accogliamo con entusiasmo - afferma Francesco Pasquali, Coordinatore Nazionale di 'Giovane Italia', l'avvio della discussione della riforma universitaria al Senato. Il nostro plauso convinto va al Ministro Gelmini, che ha proposto e portato avanti con tenacia questo provvedimento. Questa riforma rivoluziona alle basi l'organizzazione degli Atenei e rappresenta una boccata di ossigeno per migliaia di ragazzi e ragazze che aspettavano nuovi provvedimenti mirati a facilitare il loro accesso nel mondo del lavoro. Il Governo Berlusconi anche in questa occasione si dimostra Governo del fare, accogliendo senza indugi le esigenze e le necessità delle nuove generazioni che da tempo chiedevano a gran voce un profondo e radicale rinnovamento in un ambito universitario ormai antiquato, immobile e oppresso dal potere dei baroni».
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